L ' elemento centrale e comune allo studio dei due ambiti è il nuovo modo di intendere la partecipazione del cittadino e il contributo effettivo che lo stesso possa apportare alla vita democratica.

L’Autrice esamina, tra le proposte di riforma, quelle concernenti la democrazia deliberativa e la democrazia partecipativa, mettendo in luce gli aspetti comuni e le differenze.

Il tentativo, tutto teorico, di tracciare un confine netto tra le due esperienze risulta però assai arduo, atteso che numerose sono le iniziative che vengono classificate all’interno delle indicate “categorie”.

L’elemento centrale e comune allo studio dei due ambiti è il nuovo modo di intendere la partecipazione del cittadino e il contributo effettivo che lo stesso possa apportare alla vita democratica, attraverso forme di coinvolgimento attivo in questioni di rilevanza pubblica.

L’Autrice illustra dapprima l’approccio della democrazia partecipativa, tracciando i confini di quest’ultima entro il generale concetto di partecipazione che la comprende, poi analizza i principi che ispirano il modello e gli strumenti che lo caratterizzano.

Le criticità dell’approccio partecipativo seguono un’attenta rassegna dei fenomeni di partecipazione in ambito locale e delle fonti normative su cui si fondano.
La seconda parte del lavoro è incentrata sull’analisi della teoria della democrazia deliberativa. Anche in questa sede la disamina dei principi e degli aspetti teorici si fonde con lo studio degli strumenti dell’approccio deliberativo e sulle criticità dello stesso.

Infine l’Autrice prende in considerazione un campione di esperienze di partecipazione relative al contesto italiano, da cui elabora considerazioni di ordine generale sui profili maggiormente rilevanti che democrazia deliberativa e partecipativa assumono in Italia.

Citazione suggerita:
MAZZUCA L., Democrazia partecipativa e democrazia deliberativa: un confronto, in Labsus Papers (21), Paper 16.



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