Torniamo a scrivere di web e delle opportunità offerte dalla dimensione 2..
Il progetto “Decoro urbano” riprende le esperienze attive all’estero (Stati Uniti, Europa, Asia) come FixMyStreet.com, SeeClickFix.com, NeighborGoods.net, con l’obiettivo di sviluppare un rapporto diretto tra cittadini e amministrazioni.
I cittadini segnalano in tempo reale le situazioni di degrado
Attraverso questo social network della cittadinanza attiva (questo il blog) è possibile comunicare in tempo reale con le istituzioni e favorire la risoluzione dei problemi, “Decoro urbano” infatti è uno “strumento gratuito per il cittadino, un sito e un’applicazione mobile per la segnalazione dei disagi via smartphone e pc, è anche uno strumento gratuito per le istituzioni, un servizio innovativo per comunicare in modo inequivocabile la presenza sul territorio e la tutela dei beni comuni”.
Attualmente è possibile inviare segnalazioni in merito alle seguenti problematiche: rifiuti, dissesto stradale, zone verdi, vandalismo/incuria, segnaletica, affissioni abusive, in futuro verranno aggiunte altre categorie (randagismo, barriere architettoniche) per coprire l’intero spettro delle problematiche.
Le segnalazioni che superano il controllo preventivo di Maiora Labs in merito alle condizioni di utilizzo, possono essere visualizzate su una mappa interattiva dagli altri utenti e dalle amministrazioni; lo status di ogni segnalazione viene aggiornato da “in attesa” a “in carico” fino a “risolta” ad intervento avvenuto.
Le segnalazioni inoltre possono essere condivise attraverso facebook e twitter al fine di aumentare la visibilità ; presto verranno implementate altre funzioni social come l’amicizia tra “segnalatori”, che favorirà la creazione di gruppi territoriali, la messaggistica interna e altro.
Per una conoscenza più approfondita del network segnaliamo la pagina FAQ, questa invece è una presentazione ad hoc per gli enti locali.
Amministrazioni locali attive
I Comuni che scelgono di aderire al programma appariranno come Comuni attivi nel sito di “Decoro urbano” e avranno a disposizione gratuitamente: una homepage personale, un’applicazione smartphone personalizzata, un accesso amministratore con pannello di controllo e del materiale divulgativo.
Recentemente abbiamo commentato positivamente il progetto ePart, che praticamente ha le stesse funzionalità di “Decoro urbano”, con la differenza che quest’ultimo non ha alcun costo per l’amministrazione locale che decide di sfruttarlo.
Questa infatti è la risposta al quesito di un utente che si chiedeva quali fossero gli oneri economici, dato che la società che ha realizzato la piattaforma digitale non è un’organizzazione non profit: “Decoro urbano è un progetto etico di Maiora Labs, che nasce per essere gratuito per i cittadini e per i Comuni che aderiscono al network. Questa prima fase è stata totalmente autofinanziata e, per le successive implementazioni, siamo aperti a finanziamenti di natura pubblica o privata, sponsorship e/o partnership. E’ stata scelta questa strada per garantire l’accesso alle amministrazioni pubbliche ad un servizio realizzato allo scopo di incoraggiare la cittadinanza attiva e la partecipazione”.
Il progetto, operativo da circa una settimana, è stato subito accolto con entusiasmo (qui i dati nel dettaglio); in questa fase di collaudo i responsabili dell’iniziativa, oltre a monitorare gli accessi, stanno valutando proposte e suggerimenti per apportare ulteriori miglioramenti.
I tecnici di Maiora Labs hanno realizzato anche un’applicazione per iPhone a supporto del progetto “Io l’ho visto!” di ProntoFido contro l’abbandono estivo dei cani.
Sussidiarietà 2.0
Per quanto riguarda il rapporto con la sussidiarietà non possiamo che confermare le considerazioni effettuate nell’analisi di ePart.
E’ necessario ribadire come la Rete sia sempre di più uno strumento di partecipazione della cittadinanza, non è però né “lo” strumento, né il solo modo per partecipare, troppo spesso infatti le innovazioni del web vengono elogiate a prescindere dai reali risultati ottenuti.
Anche in questo caso, nonostante le amministrazioni abbiano a disposizione un mezzo eccellente, il successo non è garantito, purtroppo le segnalazioni non sono sufficienti a risolvere i disservizi; quante saranno le amministrazioni che interverranno, quante quelle che dimostreranno la loro inadeguatezza?
Avendo sviluppato direttamente progetti a tutela dei beni comuni (vedi “Rock your school – Scuola di manutenzione civica dei beni comuni” e “Retake Cassia” in collaborazione con Retake Roma), Labsus ha dimostrato come sia possibile attivarsi anche in prima persona a tutela del decoro urbano, sporcandosi le mani sul campo.
Il principio di sussidiarietà infatti, al quale spesso ci si appella nel momento in cui (sempre più frequentemente) le istituzioni si trovano in difficoltà non riuscendo ad assolvere i loro compiti, tralasciando il passaggio fondamentale del “favoriscono”, apre nuovi scenari di partecipazione legittimata; agire individualmente per l’interesse generale non vuol dire sollevare le istituzioni delle loro responsabilità , ma collaborare attivamente al fianco degli amministratori e stimolarli.