Un'analisi dei comportamenti sostenibili

Molti italiani hanno deciso di darsi regole quotidiane allo scopo di ridurre l ' impatto ambientale

Un ritratto al femminile

Donna, viene dall’Italia Settentrionale, ha tra i 35 ed i 54 anni ed un titolo di studio medio alto: questo è il profilo del cittadino con maggiore propensione a porre in essere comportamenti green nella quotidianità . All’opposto troviamo il cittadino dell’Italia meridionale con un titolo di studio basso e con più di 54 anni il quale mostra scarsa attenzione verso le pratiche sostenibili. Il campione preso in considerazione per la ricerca riguarda 6 soggetti e dall’analisi dei dati risulta che quasi il 9% di essi adotta almeno 5 comportamenti green. Un’immagine altamente positiva emerge, dunque, rispetto allo stile di vita degli italiani e ne è conferma il fatto che la gran parte degli intervistati ritiene che le singole abitudini e le scelte di consumo individuali possano incidere molto sullo sviluppo sostenibile in generale.

Comportamenti green

Quasi tutti i soggetti intervistati attuano quotidianamente alcune fondamentali pratiche green, come evitare di sprecare l’acqua o utilizzare lampadine a basso consumo. Circa l’8% dei rispondenti consuma prodotti di stagione o biologici e limita l’uso di impianti di raffreddamento/riscaldamento mentre il 75% fa una corretta raccolta differenziata. Meno entusiasmanti sono le cifre che riguardano l’utilizzo dei mezzi di trasporto: difatti solo il 58% preferisce fare uso dei mezzi pubblici o della bicicletta come alternativa all’automobile cosìcome modesta è la percentuale (intorno al 3%) di persone che adottano comportamenti che ricalcano pratiche molto diffuse nel passato come l’acquisto di prodotti sfusi oppure la pianificazione degli spostamenti nella giornata in modo da condividere l’automobile con più persone.

Impegno e collaborazione per un futuro sostenibile

Anche taluni comportamenti che non riscontrano un numero elevato in termini di percentuale sono destinati a trovare una maggiore pratica nel futuro: il 13,4% di coloro che non utilizzano prodotti sfusi ha dichiarato di essere disposto a farlo in futuro, e quasi le stesse percentuali sono rilevate anche per quanto riguarda una maggiore applicazione del car sharing e della raccolta differenziata. Dai dati dunque risulta che i comportamenti green sono destinati a trovare una sempre più ampia diffusione all’interno della popolazione italiana. Tuttavia le pratiche sostenibili emerse dall’indagine sono molto legate ad attività  inerenti al focolare domestico mentre attitudini green da applicare anche in ambito lavorativo e durante il tempo libero trovano fatica ad imporsi. Affinché le azioni sostenibili vengano diffuse e praticate in ogni ambito della vita quotidiana, oltre ad un maggior impegno da parte del singolo individuo è dunque necessario che il cittadino trovi delle risposte da parte dei gestori della cosa pubblica ed allo stesso tempo valide alternative che possano colmare i sacrifici messi in atto per condurre uno stile di vita sostenibile. Se si vogliono auspicare comportamenti green anche nei prossimi anni, è indispensabile che amministratori pubblici e gestori dei servizi si rendano conto delle nuove attitudini responsabili degli italiani e sappiano gestirle ed incentivarle tramite politiche efficienti.