Il comune di Carloforte (6.5 abitanti), unico centro abitato dell’isola di San Pietro, situata nell’arcipelago del Sulcis, a sud ovest della Sardegna, già impegnato sul fronte delle politiche ambientali, rappresenterà un laboratorio di sperimentazione a livello nazionale.
L’amministrazione di Carloforte, sensibile alle tematiche green, può contare su un finanziamento di 5 milioni di euro in base ad un protocollo d’intesa con il ministero dell’Ambiente.
L’obiettivo: diventare entro il 214 il primo comune italiano a zero emissioni di CO2.
Questo ambizioso progetto sarà attuato grazie all’applicazione di “Energia in rete”, un’innovazione tecnologica ideata e realizzata dai ricercatori del CIRPS (Centri interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile dell’Università La Sapienza di Roma), in particolare dall’unità di ricerca AEREL – Applicazioni Energetiche Rinnovabili per gli Enti Locali.
Daniele Pulcini, docente di Sistemi Energetici al CIRPS e responsabile di AEREL spiega come sia possibile bilanciare consumi e produzione, ovvero domanda ed offerta di energia per portare a zero il costo energetico e l’inquinamento ambientale, il “segreto” è “un algoritmo, un software assolutamente unico che, collegato ad apparati elettronici inseriti all’interno dei punti energivori, è in grado di monitorare i consumi, elaborare i dati e prendere decisioni più intelligenti di quelle che prendiamo abitualmente noi esseri umani. Il che significa, ad esempio, creare una programmazione di accensione e spegnimento degli apparati che consumano energia (luci, elettrodomestici, condizionatori, e cosìvia) non più influenzata dalle scelte e dalle disattenzioni umane, ma basata esclusivamente sulla copertura del bisogno. Questo sistema, inoltre, è in grado di controllare sia ciò che viene consumato sia ciò che viene prodotto a livello locale dal punto di vista energetico e, quindi, riesce a creare un equilibrio tra questi due aspetti”.
Qui potrete vedere l’intervento completo di Daniele Pulcini.
Qui il piano generale di intervento per le energie rinnovabili.
Carloforte Green Workshop
Dal 7 al 9 ottobre scorso si è svolto nell’isola di San Pietro il Carloforte Green Workshop, un evento di rilievo internazionale (tra i relatori Jeremy Rifkin) che si inserisce “nell’ampio quadro offerto dal Protocollo d’Intesa del 13 dicembre 27 denominato “San Pietro: Isola Ecologica del Mediterraneo” stipulato tra Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Autonoma della Sardegna, Provincia Carbonia-Iglesias, Comune di Carloforte e Consorzio del Parco Geominerario della Sardegna per la realizzazione di un progetto pilota nell’Isola di San Pietro finalizzato alla riduzione di emissioni, la valorizzazione integrata delle risorse locali e la promozione di un modello di sviluppo durevole e sostenibile”.
Il workshop ha rappresentato inoltre l’occasione per presentare il software “Energia in rete”, un sistema che realisticamente sarà “replicabile anche in altre amministrazioni”, sostiene Pulcini, che evidenzia: “
Sul sito www.carlofortegreen.info potrete trovare tutti gli approfondimenti relativi al programma.
Dal comunicato ufficiale dell’Ufficio stampa Carloforte Green Workshop si legge:
E proprio dai 6.5 abitanti del comune dell’Isola (ecologica) di San Pietro, secondo il sindaco di Carloforte, Agostino Stefanelli, arriverà il supporto più convinto: “Il piano, che è anche un’azione di marketing territoriale innovativa, coinvolgerà tutti e prevede azioni importanti sul fronte di un nuovo senso civico, a partire dagli addetti comunali e dai bambini”.
Si parte dalla mobilità , con un veicolo bimodale che al mattino farà da scuolabus e il pomeriggio accompagnerà le squadre tecniche degli operai comunali, che si avvarranno anche di un pick up a zero emissioni. Un altro veicolo elettrico è stato invece acquistato per la Polizia municipale, mentre le 4 biciclette elettriche (progetto Green bike Carloforte), ma il numero aumenterà , saranno messe a disposizione dei cittadini gratuitamente, ma solo nel periodo invernale perché nel periodo estivo le due ruote saranno destinate alla viabilità turistica.
Oltre alla mobilità sostenibile, ai tetti fotovoltaici e solari termici delle scuole medie e materne, al nuovo piano di intervento sul ciclo dei rifiuti, la vera parola d’ordine a Carloforte sarà quella del risparmio. E’ il caso del ripristino delle fontanelle pubbliche per la produzione di acqua potabile di alta qualità , che consentiranno di ridurre il consumo di bottiglie e, ancor più, del nuovo piano regolatore dell’illuminazione comunale, che punta – entro questo mese – a contenere i consumi di energia addirittura fino al 6% lungo le vie del centro, del 46% in città e del 23% fuori matrice”.