L’appuntamento è alla stazione Giustiniana alle dieci di giovedì17 maggio. Retake Roma sta preparando un nuovo assalto al degrado, in cui saranno protagonisti gli studenti dell’Istituto St. George’s di Roma e tanti altri ragazzi di altre scuole della capitale, che prenderanno parte all’iniziativa insieme ad altri cittadini volontari che vorranno spendere un po’ del loro tempo per una causa comune a favore del loro quartiere.
I partecipanti saranno divisi in gruppi: ci saranno “pittori” che si occuperanno della rimozione delle scritte e dei graffiti sui muri e pittureranno i parapedonali arrugginiti con l’aiuto e il coordinamento del personale Ama Decoro; il secondo gruppo sarà quello dei “pulitori”, che rimuoveranno immondizie varie, dotati di guanti, scope e sacchi dall’Ama Decoro.
Segue il gruppo dei “giardinieri”, che potranno, a loro scelta, munirsi di piantine aromatiche (rosmarino, salvia, timo…) e abbellire le aiuole deserte della stazione, armati di buona volontà e di materiali che porteranno da casa come palette, piante e un po’ di terra. Un altro gruppo è quello delle “affissioni”, nel quale i ragazzi rimuoveranno i manifesti attaccati illegalmente sui muri. Il reparto Pics (Pulizia Municipale Decoro) dovrebbe fornire dei tutor per alcuni ragazzi nella rimozione di cartelli e frecce abusive. I ragazzi e tutti i partecipanti all’evento, inoltre, potranno decidere di portare dei poster con le loro frasi sul decoro e contro il degrado.
Si tratta dell’ultima delle tante iniziative organizzate dall’associazione Retake Roma che manifesta costruttivamente contro il degrado e l’abbandono di alcune zone della città di Roma. Questa volta – come ci fa sapere Paola Carra – l’appuntamento è alla stazione La Giustiniana, sulla Cassia, uno dei tanti luoghi che, per l’incuria e la desolazione che esprimono, possono rappresentare bene il disinteresse e il senso di alienazione con cui amministrazioni e cittadini si muovono. ” Disinteresse delle amministrazioni – sostiene Retake Roma – perché i nostri luoghi pubblici non vengono mai protetti da un intervento efficace, e dei cittadini perchè il loro modo di vivere i luoghi pubblici è distruttivo, individualista e disaffezionato. ”
Questa volta però, pare che la risposta delle istituzioni sia stata presente e puntuale. Oltre ai giovani volontari, ad impegnarsi nell’eliminare rifiuti, scritte sui muri, poster, adesivi e tutto quello che deturpa l’area, ci saranno infatti anche l’Ama (l’azienda addetta alla raccolta dei rifiuti) e gli agenti del nucleo Pics della Polizia Municipale.
Una delle tante proteste contro il degrado di Roma, un esempio di partecipazione attiva dei cittadini senza il quale sarebbe più difficile pensare di avere un ambiente migliore, un invito alle amministrazioni a fare di più nella direzione della manutenzione degli oggetti di arredo urbano e nell’educazione civica dei cittadini.