La buona volontà  ha dato frutto adun piccolo polmone verde, nella grande ed inquinata Milano.

Prima in quel luogo c’era la Piccola Scuola di Circo, ma  nel 29 fu costretta a lasciare il posto, perchè era  prevista la costruzione di un silos multipiano  
Lo spazio tornò quindi al comune, ma rimase in stato di  completo abbandono. Cosìnel 211 la fondatrice della  Piccola Scuola di Circo, Camilla Peluso, decise di  prendere in mano la situazione, e recuperare l’area. Il  Consiglio di Zona le ha dato il permesso di riaprire il  giardino, e lei ha cominciato a cercare altri volontari  come lei, che dedicassero tempo ed energia al recupero  del giardino.per  combattere l’emergenza al traffico.
Pur senza risorse economiche, crescono  invece quelle umane: con l’aiuto concreto di molti  cittadini, architetti, paesaggisti, vivaisti, associazioni  quali Italia Nostra e Chiamamilano, il giardino è tornato  ad essere curato, ed è ora un punto di riferimento per il  quartiere.
I volontari hanno preso l’impegno col comune di tenere aperto il parco tutti i sabati, e di organizzare  un evento al mese, senza nessun onere per il Comune.
Il progetto per la costruzione del parcheggio c’è ancora, ma fino a che non inizieranno i lavori, il  giardino continuerà  a fiorire con i suoi cittadini.