Un modello " wiki " per ricostruire l ' Emilia Romagna post terremoto

Open- ricostruzione: un modello da sperimentare non solo in Emilia Romagna

Openricostruzione: per ricostruire in modo trasparente sotto lo sguardo della rete e dei cittadini

Che cos’è Openricostruzione? A prima vista sembrerebbe un semplice sito internet, ma in realtà  costituisce il primo avanguardistico modello di come dovrebbero essere gestiti i fondi in Italia. Attraverso una piattaforma ” wiki ” che sfrutta le potenzialità  della rete e del web. Openricostruzione tiene traccia di tutte le donazioni e i finanziamenti a disposizione per ricostruire le zone terremotate e permettere soprattutto di monitorare l’andamento dei progetti.

Uno strumento di trasparenza nella gestione dei fondi che in un periodo in cui imperversa la malapolitica e lo scialacquo dei soldi pubblici può ridare fiducia sul ruolo che privati e istituzioni possono avere per il bene comune. I cittadini cosìpossono farsi partecipi della ricostruzione dell’Emilia Romagna: possono commentare, fare proposte e criticare e visualizzare giorno per giorno come vengono impiegati i fondi e soprattutto aiutare a mappare le fasi della ricostruzione inserendo dati, riferimenti geografici ed esperienze. Openricostruzione è ai primi passi, ma con il contributo di tutti può prendere il largo e perché no essere utilizzata anche per ricostruire l’Abruzzo che dal 29 è ancora sotto le macerie.

 

Una sinergia tra pubblica amministrazione e cittadini

Openricostruzione non nasce dal nulla, ma centrale è stata l’esperienza lanciata subito dopo il sisma di maggio dalla piattaforma Wikitalia che con l’esperienza Protezione Civica aveva già  creato strumenti web, app e social network appositi per spingere i cittadini a una partecipazione subito dopo il terremoto per la richiesta di aiuti, il raccontare storie di cittadini, volontari e amministratori alle prese con una forza della natura più grande di loro. Fondamentale è stato anche il contributo di Anci e Ancitel e della Regione Emilia Romagna il cui Presidente Vasco Errani ha voluto mettere in evidenza l’importanza del progetto: ” Questo sito sulla trasparenza, cosìben realizzato in tempi stretti considerata la complessità  dell’operazione, è uno specchio del modo in cui si stanno gestendo le generose offerte e gli stanziamenti pro sisma. Uno strumento innovativo, primo per completezza e concezione in Italia. Un incrocio, fra donazioni e utilizzi, che anche grazie a questo sito è del tutto verificabile in rete ” .

” Un’operazione che muove verso quella cultura della trasparenza su cui si gioca buona parte del futuro del rapporto di fiducia tra amministrazione pubblica e cittadini. La totale accessibilità  delle informazioni è una nuova frontiera, una nuova logica che le tecnologie digitali rendono possibile e allo stesso tempo ineludibile. In questo senso deve essere abbandonata qualsiasi forma verticistica e autoreferenziale per promuovere una trasparenza che è sinonimo di giustizia ” , ha dichiarato Errani. Contributo non trascurabile quello dei volontari di Action Aid che saranno il braccio operativo per verificare dal vero cosa accade sui territori e riportarlo in rete e poi ovviamente i tecnici e gli sviluppatori di Openpolis che hanno creato la piattaforma e il contributo di Cisco Italia.

Riccardo Luna, presidente di Wikitalia e promotore di Openricostruzione, riassume cosìl’essenza  e il perché di questo progetto: ” Perché si ha dentro una grande passione per questo paese e perché si è convinti che anche questa sia la strada per renderlo migliore ” .