Con oltre 23mila partecipanti, la manifestazione ha acceso i riflettori sui temi della solidarietà 

"Con la solidarietà  e con i valori del volontariato l'Italia potrà  uscire dalla crisi che la attanaglia "

Teatro della quattro giorni, promossa a Lucca dal Centro Nazionale per il Volontariato, è stata la sede centrale del Real Collegio che con oltre 12 eventi in programma, ha visto la partecipazione attiva di esperti del settore, studiosi e rappresentanti del mondo dell’associazionismo e delle istituzioni. Oltre 3mila, infatti, gli addetti ai lavori e 300 le associazioni di volontariato. Non sono mancati gli studenti, una rappresentanza di oltre 1.500 provenienti dalle scuole superiori di tutta la Toscana.

“La grande partecipazione del volontariato italiano e lucchese, delle istituzioni ed enti della città  – sostiene Edoardo Patriarca, presidente del Centro Nazionale per il Volontariato – è la dimostrazione che il Festival era necessario, che oggi più che mai c’è bisogno di rilanciare i nostri temi”. Il grande successo dell’evento punta i riflettori su quella parte del Paese continuamente impegnata per la crescita e lo sviluppo della comunità  locale grazie all’impegno civico e ai valori della solidarietà , sussidiarietà  e della partecipazione civica. Un evento che ha ricevuto sostegno non solo dal mondo del privato sociale ma anche dalle istituzioni a partire dal Comune e dalla Provincia di Lucca con i patrocini del Ministero del lavoro e delle politiche sociale insieme al sostegno giunto da nove Regioni e dall’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci). A dimostrazione del fatto che “con la solidarietà  e con i valori del volontariato l’Italia potrà  uscire dalla crisi che la attanaglia” ha specificato Patriarca.

Nel corso del Festival esperti e studiosi si sono confrontati sui temi riguardanti una nuova normativa per il volontariato, le nuove forme di welfare, l’agricoltura sociale e civica (con la partecipazione, tra gli altri, dell’Agenzia italiana per la campagna e l’agricoltura responsabile ed etica, AiCARE), il turismo responsabile, le carceri e la pena detentiva con uno spazio dedicato alle prospettive future per i giovani, il giornalismo sociale e il mondo del no profit. La giornata conclusiva della manifestazione ha proposto anche una serie di riflessioni sui temi del volontariato sociale e lo sport, della partecipazione dei giovani alla vita della comunità  locale e il futuro dei beni culturali in Italia con l’intervento di Enrico Ragni delegato CNV per il volontariato dei Beni culturali e presidente Gruppi Archeologici d’Italia.

Tra gli eventi collaterali, invece, sono state organizzate quattro mostre a tema (dal carcere alla donazione), e quattro spettacoli di ‘Teatro solidale’ promossi dalla Fondazione Bml. Spazio anche alla presentazione del progetto di comunicazione “Dentro tutti” promosso dal Centro nazionale per il volontariato, M&C, Zelig e Smemoranda per sensibilizzare i giovani volontari, infine, non sono mancati eventi di animazione in piazza (dall’accensione della fiaccola olimpica fino ai concerti e allo spettacolo conclusivo degli sbandieratori).

Qui il programma del Festival