Il progetto prevede la realizzazione di opere artistiche da parte di creativi e writers italiani ed internazionali su siti specifici oggetto di degrado, così da migliorare le zone anche dal punto di vista visivo. La prima iniziativa era stata realizzata nel quartiere Ostiense nel 212 e oggi prosegue, nel Municipio IX, con la riqualificazione del sottopasso in Via della Conce trasformato in una galleria d’arte a cielo aperto.
L’associazione WALLS si prefigge come obiettivo proprio quello di intercettare i sentimenti dei cittadini e trasporli in arte, per fare della strada il racconto della vita di chi la vive, tramite l’opera dell’artista. L’incontro tra il programma dell’associazione e il Comune di Roma, che si trova già al secondo appuntamento, testimonia la validità di questa iniziativa e apre una possibile strada alle istituzioni che si trovano a dover far fronte al problema del degrado urbano. Una soluzione innovativa che segna inoltre l’apertura delle istituzioni verso la disciplina dell’arte urbana e dei giovani, cosìil coinvolgimento della collettività crea affezione e appartenenza al proprio territorio migliorato e allo stesso tempo valorizzato, gratificando chi ci vive.
Quando il problema diventa una risorsa: l’arte urbana
Il degrado urbano può essere arrestato tramite la street art, ricomponendo un dissidio annoso tra chi identifica questa pratica come dannosa poiché causa dell’incuria urbana e gli artisti che la realizzano. Il problema diventa cosìrisorsa per la collettività . Del resto la “istituzionalizzazione” dell’arte muraria ha già dato i suoi frutti nell’adozione di regolamenti comunali per disciplinare l’attività dei writers, seguendo il percorso già intrapreso da alcuni comuni, è infatti possibile trovare un bilanciamento tra le esigenze di espressione della libertà degli artisti e quelle dell’ordine pubblico, a tutto vantaggio della comunità .