Poteranno le aiuole, falceranno le aree verdi, vigileranno i parchi prevenendo atti vandalici e curando la manutenzione delle staccionate e/o dei giochi di legno (in particolare riverniciandoli), faranno manutenzione e innaffieranno le aiuole fiorite e le nuove alberature. Gli 80 protagonisti del progetto faranno tutto questo ma anche molto di più: rafforzeranno la coesione sociale e il senso di appartenenza alla comunità , aumentando inoltre le opportunità di socializzazione tra gli abitanti che frequentano i luoghi dei quartieri.
Un progetto di sussidiarietà inconsapevole
L’amministrazione di Pesaro promuove da anni l’esperienza dei volontari in città con l’obiettivo di ricondurre a un coordinamento unitario tutte le realtà di volontariato presenti nel territorio comunale con riferimento agli interventi di decoro urbano. La volontà è quella di estendere gradualmente un modello valido ed efficace a tutti i quartieri della città , permettendo ai residenti (tutti regolarmente equipaggiati ed assicurati) di riappropriarsi delle strade, delle piazze e delle aree verdi di Pesaro attraverso piccoli lavori di manutenzione e di pulizia.
Dal sito del Comune si legge: “Un progetto di valenza nazionale proprio per la sua innovatività , con tre capisaldi valoriali: la promozione della cittadinanza attiva e il forte ruolo sociale che esercita nei confronti del coinvolgimento consapevole della popolazione. Non solo: il rispetto del bene comune è un altro obiettivo importante da rafforzare tra le giovani e meno giovani generazioni”.
Gli amministratori di Pesaro stanno danno un senso a quel “favoriscono”, indispensabile affinché l’articolo 118 comma 4 della Costituzione sia messo in pratica, contribuendo a costruire occasioni di gestione condivisa della cosa pubblica. I cittadini non vengono considerati semplici utenti, fruitori di servizi, ma partner strategici dell’amministrazione, in grado di apportare energie e competenze per la soluzione di problemi collettivi.
Gli aspetti tecnici del progetto
Il programma “Volentieri volontari” è stato studiato dall’Assessorato ai quartieri, perfezionato con Aspes e strutturato con l’associazione di volontariato Auser, finanziato dalla Banca di Pesaro e coordinato da Stefano Falcioni.
I volontari, formati attraverso corsi tenuti da Stefano Gioacchini, responsabile sicurezza del Comune, e tesserati all’Auser, associazione di volontariato resasi disponibile a partecipare come strumento fondamentale al progetto, saranno riconoscibili da apposite divise finanziate dalla Banca di Pesaro e opereranno con strumentazioni e mezzi messi a disposizione dal Comune attraverso un finanziamento di 1mila euro, a cui si aggiungono ulteriori 1mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio.
Il coordinamento è affidato ad Aspes – in particolare nella persona del dirigente del settore Verde urbano Vittorio Vagnini – che si relazionerà con il coordinatore dei volontari Stefano Falcioni, ex presidente della Circoscrizione Muraglia-Montegranaro e ideatore del progetto.
I volontari coinvolti sono – in fase di partenza – circa 8 residenti nei quartieri di Muraglia-Montegranaro, Villa Fastiggi-Villa Ceccolini, Tombaccia-Santa Maria delle Fabbrecce-Cattabrighe, Colline e Castelli, Pantano-Cinque Torri-Santa Veneranda. Sono in fase di studio e prossima attivazione identiche esperienze a Borgo Santa Maria, Colombarone-San Bartolo e Villa San Martino.