L’indagine finanziata dal Miur è stata condotta da giovani ricercatori dello Iuav di Venezia e dell’Università Roma Tre e ha indagato sui temi della rigenerazione urbana nelle aree periferiche realizzate negli anni ‘6 e ‘8 per iniziativa pubblica. La ricerca, nello specifico, si è concentrata sull’analisi di cinque casi studio suddivisi tra Roma e Venezia: Pietralata e Valle Aurelia nella Capitale e Comacchia, Compalto e Chirignago in Veneto.
Il potenziale degli spazi urbani
L’obiettivo della ricerca è quello di esplorare nuove forme di progettazione e di valorizzazione degli spazi pubblici, coinvolgendo direttamente le risorse sociali presenti sul territorio: cittadini attivi, associazioni e amministrazioni locali che lavorano, insieme alle università , per trasformare il territorio in una risorsa strategica.
L’abbandono e il degrado in cui vertono le aree pubbliche rappresentano troppo spesso un problema nei quartieri periferici generando insicurezza nel tessuto sociale. Tali spazi, tuttavia, sono riformulati dagli studiosi del Living Urban Scape che ne sviluppano le enormi potenzialità , creando occasioni di recupero piuttosto che problematiche. Il paesaggio e gli spazi urbani diventano beni comuni da tutelare, luoghi di identità , luoghi di memoria capaci di assicurare, grazie a una gestione partecipata, la coesione sociale migliorando la vivibilità delle aree periferiche della città .
Parchetto Feronia a Pietralata
Nella capitale il progetto si è concluso con l’intervento nell’area verde di Parchetto Feronia nel quartiere di Pietralata, dove il gruppo di ricerca ha realizzato nuovi spazi di socialità , cosi come i cittadini del quartiere avevano richiesto.
Nella prima fase del workshop “Pics”, infatti, si è realizzata una mappatura del territorio, relazionandosi direttamente con il luogo; incontrando cittadini, indagando sulle loro necessità , raccogliendo storie e testimonianze. La seconda fase ha visto la realizzazione di interventi di autocostruzione e di giardinaggio tattico per rendere fruibili aree precedentemente poco vissute. “La nostra più grande la soddisfazione – come dichiara Paolo Cobre il Presidente dell’Associazione culturale Feronia – è stata quella di sentirci protagonisti attivi del processo di valorizzazione avvenuto sotto la guida di occhi esperti”.
I risultati e gli effetti positivi prodotti del Workshop Pics dimostrano ancora una volta come la cittadinanza attiva possa, oggi, essere considerata uno strumento valido nel recupero degli spazi pubblici.