Due giorni nel “profondo Sud” per discutere di partecipazione dal basso, modelli alternativi di governo delle città , beni comuni. E’ la prima volta nella storia della città di Gela che organizzazioni di ogni ordine e grado, insieme all’amministrazione pubblica, lavoreranno insieme per provare ad elaborare percorsi e strategie sociali per una città a misura di persona. L’obiettivo è quello di scrivere la “Carta della città partecipata” a partire da quanto previsto dall’art. 118.4 della Costituzione che sancisce il principio di sussidiarietà orizzontale.
L’effettiva partecipazione dei cittadini-lavoratori
Ad inaugurare l’iniziativa siciliana sarà Gregorio Arena, fondatore del Laboratorio per la sussidiarietà e teorico dell’amministratore condivisa. Costituzione e cittadinanza attiva seguono gli stessi binari; rileggere gli articoli 2 e 3 della Costituzione (in particolare il secondo comma di quest’ultimo: ” E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”), alla luce dell’articolo 118.4 permette di cogliere quanto lo spirito della partecipazione attiva dei cittadini-lavoratori all’organizzazione della cosa pubblica fosse presente, sin dal principio, nel progetto dei Costituenti.
La “Carta della città partecipata”
La giornata di domenica 9 giugno si svolgerà invece presso la Casa del Volontariato, dove i rappresentanti di gruppi, comitati, movimenti e associazioni, lavoreranno insieme ad assessori e dirigenti del Comune di Gela, divisi in cinque tavoli tematici, per costruire la “Carta della città partecipata”.
Ai lavori parteciperanno quattro rappresentanti per ogni realtà associativa che in queste settimane ha approfondito i temi oggetti di studio. I tavoli tematici individuati sono cinque: sicurezza sociale, emergenza educativa e prevenzione della devianza; smart city: mobilità urbana, spazi verdi e sostenibilità ambientale; lotta alle povertà e al disagio; spazi per la cultura e valorizzazione dei beni culturali; cura alla persona, servizi socio sanitari e integrazione dei diversamente abili. I partecipanti ad ogni tavolo, seguendo la logica della progettazione condivisa, si confronteranno con l’intento di innovare il rapporto tra i cittadini e amministratori, provando a miscelare la libertà e la responsabilità dei singoli, l’equità nella distribuzione delle risorse, l’efficacia dell’azione amministrativa.
L’iniziativa è stata promossa dal Coordinamento delle Associazioni di Volontariato, ha il patrocinio della Regione Siciliana, del Comune di Gela, della Rete Regionale Sicilia Educa, del MoVI Sicilia, e si realizza con il sostegno del CeSVoP e della Fondazione con il Sud.