La manifestazione, organizzata da ForumPa in collaborazione con Anci (l’Associazione nazionale dei comuni italiani), punta ad alimentare il dibattito attorno alle città come luogo di produzione di valore e capitale sociale, dove la collaborazione tra i diversi attori locali può generare innovazione grazie all’impiego delle nuove tecnologie.
Sono le smart city, le città intelligenti in cui l’ICT è lo strumento per migliorare la qualità della vita urbana. E’ su questo che focalizzerà l’attenzione Smart City Exhibition, la rassegna che mira a far incontrare e dialogare esperti del settore, amministratori locali e cittadini per ripensare gli spazi urbani.
Una tre giorni in cui sviluppare un approccio strategico e olistico all’ecosistema urbano per chiarire il ruolo della tecnologia, confrontarsi sui nuovi modelli di procurement e di partnership pubblico-privata e individuare le migliori prassi da replicare a livello locale e nazionale. Particolare attenzione sarà dedicata anche all’agenda digitale, ai piani città e alle opportunità di finanziamento europeo per le città metropolitane.
I temi delle città intelligenti
L’evento si aprirà con una conferenza inaugurale dal titolo: “Better Building & Smart Cities” ispirata al nome che l’amministrazione Obama ha dato al programma per rilanciare l’edilizia urbana. L’idea è quella di puntare i riflettori sul recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente evitando cosìil consumo di suolo. Il programma prevede inoltre diversi appuntamenti centrati sul tema della partecipazione dal basso dei cittadini come “People centered smart territories” promosso dal Laboratorio di Interfacce e Sistemi Multimodali del Dipartimento di Scienze e Tecnologie della formazione dell’ Università di Roma Tor Vergata, ForumPa e Osservatorio Internazionale su “Smart City Learning”.
Le città intelligenti sono anche quelle che promuovono l’inclusione sociale ed integrano le differenze, questo il focus della sessione sul tema “Smart city genere e inclusione. L’intelligenza dei territori e le differenze” in programma il 16 ottobre. Mentre si parlerà di cittadinanza attiva, civic hacking e del rapporto tra ICT e beni comuni nel panel dedicato al progetto Bologna smart city. Tra gli speaker anche il direttore di Labsus Christian Iaione.
Tanti poi i laboratori in programma come quelli sui temi dall’open gov allo share gov, della riqualificazione energetica degli edifici storici, del turismo sostenibile e del patrimonio culturale delle città con uno spazio dedicato al progetto Open ricostruzione nato per favorire la ricostruzione trasparente dell’Emilia Romagna colpita dal sisma nel maggio 2012.
Nel corso della rassegna verrà , infine, presentato il Vademecum per la Programmazione delle Smart Cities realizzato dal ForumPa e dall’Osservatorio nazionale sulle smart city dell’Anci che contiene esempi ed esperienze avviate nelle città italiane ed europee per delineare la strategia e i modelli replicabili negli altri comuni che intendono adottare un approccio “smart”.
gallo@labsus.net
Twitter: @AngelaGallo1
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