Una forma di impegno sociale ancora poco diffusa

Sono circa 280 le aiuole per le strade milanesi gestite da cittadini, segno che l ' iniziativa ha suscitato l'interesse della comunità 

Mantenere ” verdi ” gli spazi pubblici delle grandi città  è più facile se partecipano direttamente anche i cittadini. Il Comune di Milano  da qualche anno ha cercato di promuovere questa collaborazione coinvolgendo la collettività  nella valorizzazione del verde pubblico. L’idea è che chiunque, soggetti pubblici o privati, associazioni o singoli cittadini, scuole o altre strutture, possano prendersi cura delle aiuole, delle panchine, dei giochi per bambini, delle zone dei cani o delle strutture sportive. Attualmente sono circa 280 le aiuole per le strade milanesi gestite da cittadini, segno che l’iniziativa promossa ha suscitato il vivo interesse della comunità . Oltre alle aree verdi facilmente visibili a tutti, quelle che incontriamo passeggiando per la vie della città , ce ne sono altre individuabili con minore semplicità , sono i giardini delle scuole. Per riuscire ad abbellire e rendere vivibili questi luoghi basterebbe l’impegno dei genitori, che potrebbero dedicare parte del loro tempo a questa attività . L’argomento è stato discusso durante il convegno sul volontariato dello scorso 5 dicembre. L’assessore al Benessere Chiara Bisconti ha affermato: ” i genitori sono attivi su diversi fronti, potrebbero impegnarsi anche in questo ” .

Conoscere per potersi impegnare

Probabilmente si tratta di una forma di volontariato poco diffusa che necessita di essere portata a conoscenza di tutti, per questo nessun gruppo si è ancora proposto di prendersi l’incarico. L’impegno quotidiano di tante persone è una forma di cittadinanza attiva che può davvero migliorare piccole realtà  come i giardini delle scuole. Un impegno che se organizzato con criterio e portato avanti da tutti, o quasi, i genitori, può richiedere uno sforzo minimo garantendo un ottimo risultato, come si sta verificando per le aiuole pubbliche della stessa città . Il comune di Casalecchio di Reno con il suo progetto ” Il mio giardino scolastico ” o l’Istituto Comprensivo d’Aosta di Ottaviano, sono altri esempi che possono essere citati, perché, come a Milano, hanno portato avanti l’iniziativa fino ad ora descritta.

Le ” casette ” del volontariato

Da un lato, l’impegno dei genitori, coinvolti in un’idea fresca e nuova, dall’altro l’amministrazione, che ha l’opportunità  di costruire un metodo di lavoro con cui affrontare il tema della partecipazione attiva dei cittadini alle decisioni importanti che riguardano le nostre città . Al fine di incentivare queste forme di attivismo sociale nella capitale lombarda sono state aperte le case del volontariato. Sono strutture che, gestite insieme alle associazioni, offrono servizi e occasioni di formazione ai volontari che decidono di intraprendere eventi pubblici. L’obiettivo è di aprirne una in ogni zona della città  creando un cosìun vero e proprio punto di riferimento. Inoltre, con lo stesso intento di diffusione e di sostegno, saranno attivati degli sportelli a cui rivolgersi per avere informazioni sui permessi da chiedere o sulle pratiche amministrative da seguire.

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