Intervista all'Ing. Corrado Giacomelli, ideatore della tariffa puntuale sui rifiuti

L ' utente viene doppiamente gratificato rispetto ad altri sistemi di raccolta di rifiuti

Questo modello – molto simile agli attuali contratti telefonici  della rete mobile – è stato subito compreso e adottato  positivamente dai cittadini di Laives come ci ha raccontato l’Ing. Corrado Giacomelli, consulente del Comune e ideatore del nuovo sistema di raccolta di rifiuti.

In cosa consiste la tariffa puntuale sui rifiuti?

L’obiettivo principe sul  quale si deve fondare qualsiasi  sistema di raccolta integrato è coinvolgere attivamente il cittadino facendolo divenire il protagonista. Nel comune di Laives il cittadino paga in base al ” contatore ” che gli è stato assegnato, che può esser un  cassonetto personalizzato  o la tessera elettronica per il conferimento delle attrezzature multiutenza (tipo sportello  Bancomat), a seconda della densità  di popolazione della zona nella quale  risiede. Attraverso il peso o il volume  della quantità  di rifiuti che l’utente non è riuscito a differenziare, si formula la tariffa puntuale, personalizzata che il cittadino dovrà  pagare. Ecco perché ” chi più separa più risparmia ” . L’utente viene doppiamente gratificato rispetto ad altri sistemi  di raccolta di rifiuti dove, pur offrendo il Gestore  servizi a domicilio (porta a porta), il più delle volte l’attrezzatura messa  a  disposizione  rende impossibile applicare una tariffa reale per ogni famiglia/utente

Il nuovo sistema di raccolta prevede l’assegnazione di un “contatore personalizzato” per ogni utente. Quali punti di forza ha rispetto al tipico sistema di raccolta differenziata?

In molti luoghi dove la raccolta differenziata c’è,  ma non è di buona qualità , cresce il costo di trattamento e gestione del ciclo completo del rifiuto, scaricando sul cittadino i maggiori costi derivanti dallo sforzo di selezionare e recuperare i materiali malamente differenziati perché troppo sporchi. Bisogna uscire dalla logica ragionieristica di rincorrere a tutti  i costi livelli  percentuali sempre più esasperati  di raccolta differenziata che portano a  privilegiare la quantità  rispetto alla qualità .  I livelli dell’80 percento e più che molte delle amministrazioni comunali si prefiggono come obiettivo, finiscono con il generare costi che gravano direttamente  sulle tasche del cittadino e con l’essere a spese dell’ambiente, a causa della maggiore emissione di CO2 che si produce  per via del ciclo parallelo e inutile di raccolta, trasporto, selezione/trattamento:  è importante sìdifferenziare i rifiuti, ma esasperare quest’obiettivo porta ad avere  di norma  sempre più impurità .

Dove vengono destinati i materiali selezionati col sistema di raccolta integrato che ha predisposto con l’amministrazione di Laives?

I canali sono di norma già   definiti per tutti dall’Accordo Quadro nazionale ANCI-CONAI, e quindi dai contratti stipulati tra le Amministrazioni e i consorzi CONAI, che recuperano i singoli materiali (plastica, vetro). E’ in questo meccanismo che emerge la convenienza ad avere un’alta qualità  dei prodotti riciclati. Più la qualità  dei materiali differenziati risulta bassa, più i costi di  selezione aumentano e minori sono  i contributi  per il Comune e per la gente. E se le impurità  superano certe soglie limite, il lavoro della differenziazione dell’utente risulta vanificato perché il materiale  potrebbe essere  avviato tutto allo smaltimento (discarica o termovalorizzazione). Anche in questo caso il costo dell’impianto ricadrà  certo sul cittadino, aggiungendo un’ulteriore spesa alla tassa sui rifiuti, nelle varie denominazioni che questa assume nei Comuni italiani.

Le sue previsioni per la riduzione dei costi da tassa a tariffa erano assolutamente incoraggianti. Ad un anno di applicazione del sistema, quali sono stati i risultati ottenuti?

La previsione per il 2013 puntava a diminuire mediamente del 23 percento i costi degli utenti domestici  rispetto alla tassa  tradizionale del 2012. Ad oggi posso tranquillamente affermare che nel Comune di Laives oltre  il 65 percento delle famiglie ha speso mediamente di meno nel 2013. Anche per il 2014, stimiamo di raggiungere una riduzione media dei costi attorno al 15-17 percento rispetto alla tassa del  2012. L’obiettivo ora perseguibile è  volto al monitoraggio puntuale che mira all’ottimizzazione ed efficientamento dei parametri di gestione che porterà  ad una  progressiva diminuzione dei costi e  non solo al loro contenimento.

Dopo questi primi incoraggianti risultati l’Ing. Corrado Giacomelli invita ” tutte le amministrazioni interessate  a venire a Laives (BZ)  a trovarci,  per incontrare l’amministrazione e fare  sopralluoghi sul territorio ” .

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