L’Agenda digitale è il piano strategico attraverso cui il Comune di Ravenna intende affrontare l’innovazione tecnologica delle proprie infrastrutture e dei servizi, argomenti centrali nell’attuale vita dei cittadini. Per questo, la città ha deciso di coinvolgere la collettività nella redazione del progetto iniziato nel settembre 2013. Nella fase di elaborazione il confronto diretto tra cittadini, rappresentanti di aziende, amministratori e tecnici comunali ha consentito una conoscenza reciproca e una programmazione più funzionale. La ricchezza del lavoro svolto è stato proprio l’incontro di diversi punti di vista. Andrea Caccia e Stefania Pelloni di villaggio globale insieme a Barbara Domenichini del Comune di Ravenna sono stati i facilitatori del percorso, hanno organizzato 6 workshop, 5 focus groups, 1 open space technology. Inoltre è stato importante il supporto del web costituito dal sito internet e dalla pagina facebook.
Sette priorità da cui cominciare
Gruppi di lavoro, riflessioni e proposte dei partecipanti hanno generato un ” documento di partecipazione ” che ha definito le linee guida da seguire. Da marzo 2014, dopo la fase di confronto, il Comune ha cercato di attuare concretamente quanto deciso in precedenza. Sono state individuate 7 priorità e ben 132 proposte da adottare per migliorare i servizi comunali. L’amministrazione si impegnerà ad intervenire per il miglioramento delle infrastrutture digitali, per l’alfabetizzazione della popolazione, per lo sviluppo di strumenti di promozione del turismo, per facilitare i servizi on line della città già attivi. Infine, per la creazione di due creatives labs investirà su spazi destinati al sostegno delle idee imprenditoriali: mentre un laboratorio sarà dedicato alle energie e alle attività produttive, l’altro sarà incentrato sulla cultura, in particolare sulla produzione di eventi e spettacoli.
Capitale europea della cultura?
Tra le varie proposte si inserisce anche la candidatura della città di Ravenna a capitale europea della cultura nel 2019, interrogandosi in particolare sui temi degli intrecci tra forme culturali e digitali. L’agenda comunale digitale ha rappresentato per il capoluogo romagnolo un’opera di consultazione e progettazione condivisa all’interno del quale le idee di ognuno hanno trovato spazio, un arricchimento reciproco tra cittadini e amministrazione.
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