Tutto il mondo sta riscoprendo il paradigma della condivisione. Si tratta di un vero e proprio movimento globale, reti di reti che si intersecano modificando l’intera filiera di creazione del valore, superando la dicotomia pubblico – privato. Dall’accesso alle risorse, alla produzione, dal consumo fino all’ideazione e alla progettazione di prodotti e servizi, ogni fase del processo è sempre più connotata da pratiche e sviluppi di natura collaborativa. E la PA? Come sempre, che lo voglia o meno, è un interlocutore dei soggetti attivi dell’economia collaborativa. Ma può fare di più. La PA può entrare nel movimento e prendere appieno il suo ruolo: governare e accelerare la diffusione di impatti positivi per le comunità .
Vi riproponiamo un articolo di Simone Cicero e Ivana Pais pubblicato su: http://saperi.forumpa.it/ in merito alla conferenza “Twist and Share” organizzata da Forum PA.
Vi risulta che siamo circondati (e a volte un po’ sopraffatti) da pratiche, tendenze e retoriche collaborative? Che sempre di più siamo invitati (e tentati) a condividere mezzi, risorse e spazi? ” Siamo nell’era delle community ” , dicono da Parigi gli early adopter della sharing economy che da tutto il mondo si riuniscono da oggi allo OuiShare Fest 2014 The Age of Communities. Il movimento è dilagante e la PA è invitata su più fronti a prenderne parte: dalle policymaking alla sua stessa riorganizzazione. Per questo OuiShare Italia, con Hopen e Collaboriamo, plana a Forum PA 2014 per capire cosa succede quando la pubblica amministrazione decide di svoltare verso le logiche collaborative. E perché conviene farlo. Vi aspettiamo il 29 maggio a ” Twist and Share. La PA alla svolta dell’economia collaborativa ” con Ivana Pais, Simone Cicero, Marta Mainieri, AirBnB, Uber, ShareNL, Labsus, SharExpo, European Freelancer Network, Comune di Bologna, Societing, Cocoon Project …la sfida è aperta, tutti siamo invitati!
Finalmente ci siamo
” Finalmente ci siamo ” scrive Simone Cicero di OuiShare Italia presentando l’appuntamento. ” Per la prima volta a Roma, il 29 maggio grazie a ForumPA, OuiShare, Collaboriamo e Hopen avremo il primo serio dibattito pubblico su un tema centrale nello sviluppo dell’economia collaborativa (o, se preferite chiamatela pure Sharing Economy) ” . In altre parole, il tema dell’appuntamento ” Twist and Share. La PA alla svolta dell’economia collaborativa ” è ” quale ruolo può o deve assumere l’amministrazione nel monitorare, facilitare e regolamentare la rivoluzione in atto che sta già cambiando tutti modelli: dal business all’amministrazione, dalla creatività al lavoro? ” .
La PA ad una svolta
(Simone) ” Ogni giorno c’è una nuova domanda a cui rispondere: quale assicurazione devo fare per poter dare passaggi in macchina? o ancora più spesso: ma questa cosa è legale o no? come le pago le tasse?. Si susseguono nel mondo iniziative che vedono protagoniste amministrazioni e aziende che collaborano a volte, altre volte si scontrano. Accanto a scelte dettate dall’entusiasmo come quelle di Seoul – che vuole diventare la più importante ” sharing city ” del mondo, abbiamo visto città come Bruxelles legiferare per contrastare l’affermazione di un servizio come Uber o città comeNew York, entrare in una lunga battaglia con AirBnb, che ha avuto più o meno gli stessi problemi a Amsterdam dove è stato riammesso solo dopo un parziale blocco e un’ampia discussione pubblica”
” Il tema sta diventando troppo importante e se da una parte emergono sempre nuove frizioni e problematiche dall’altra emerge chiaramente che ci sono altrettante opportunità , e soprattutto, altrettante scelte strategiche da fare ” .
#Governare
” Negli ultimi anni – spiega Ivana Pais dell’Università Cattolica di Milano – le trasformazioni indotte dalla crisi economica, dall’innovazione tecnologica e da nuove sensibilità culturali hanno determinato l’emergere di forme di regolazione che non possono essere ricondotte alla tradizionale tripartizione reciprocità -redistribuzione-scambio di mercato, ma che configurano nuove logiche di integrazione dell’economia nella società basate sulla collaborazione e la condivisione. Queste forme si fondano su nuovi modelli organizzativi e nuove organizzazioni che si possono trovare in tutti i settori: nate nella produzione di software con il movimento open source, sono ora presenti nella finanza, con crowdfunding e social lending; nell’educazione, con le piattaforme di social learning; nella mobilità , con la diffusione di car sharing e car pooling; nel lavoro, con coworking e makers space e nell’ospitalità , dallo scambio casa al couchsurfing. La crescita della sharing economy sta ponendo interessanti questioni: dal rapporto tra distruzione di valore nei settori tradizionali e creazione di nuovo valore, alla necessità di ripensare il sistema regolativo, fino alla definizione di una nuova cittadinanza attiva e ” produttiva ” .
Il 29 maggio a “Twist and Share. La PA alla svolta dell’economia collaborativa ” ne discuteremo con due aziende che rappresentano esempi diversi di innovazione economica e sociale: Uber che propone un modello basato sull’utilizzo di tecnologie che ottimizzano il servizio e che consentono un allargamento del bacino di utenza per il noleggio con conducente e AirBnB, che propone un servizio di ospitalità peer-to-peer che disintermedia l’affitto a breve termine.
Sul fronte della pubblica amministrazione, verrà presentata l’esperienza del Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani promosso dal Comune di Bologna ” .
#Collaborare
(Simone) “Parliamo di nuove opportunità che vanno dalla collaborazione pubblico-privato in esperimenti di governo collaborativo e orizzontale dei beni pubblici (come con l’esperimento Labsus con il Comune di Bologna, coi cittadini che cooperano in progetti di sussidiarietà ) fino allo sviluppo di un nuovo modello di management per le aziende e le organizzazioni pubbliche che premi l’iniziativa e la proattività e sia più permeabile all’esterno. Oggi parliamo di nuove prospettive di socialità urbana – come quelle che ci vengono dalle Social Streets che stanno nascendo in tutta Italia – e di nuovi spazi di incontro come i Coworking e i Fablabs, dove finalmente si sviluppa una nuova coscienza di cittadini che diventano protagonisti della produzione, che possono cooperare per creare nuovo lavoro, su scala globale, dando spazio alla creatività e alla capacità di creare”.
#Rivoluzionare
(Simone, Ivana) “Oggi parliamo di una rivoluzione: parliamo finalmente di una prospettiva sana e seria per la transizione verso una società più efficiente, che usa meglio le risorse, più inclusiva, che avrà opportunità per tutti ma con un occhio sul bene comune. Oggi parliamo di Economia Collaborativa. Parliamo di futuro”.
Vi aspettiamo il 29 maggio a FORUM PA 2014 con “Twist and Share. La PA alla svolta dell’economia collaborativa”.
Qui programma e iscrizioni.
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