Cittadinanza attiva, legame col territorio, voglia di fare: sono questi i dati che, negli ultimi anni, sembrano prendere sempre più piede testimoniando il maggior interesse dei cittadini per il luogo in cui si vive. E’ questo lo spirito che ha animato i residenti del quartiere romano di Torrino Mezzocammino: la proposta è quella di installare le ” reverse vendig machine ” ! Si tratta dei ” cassonetti intelligenti ” ovvero macchine che in cambio di materiali riciclabili emettono buoni sconto da utilizzare presso gli esercizi commerciali aderenti. La proposta è stata formalizzata nel corso di un incontro pubblico relativo alle problematiche del quartiere, tenutosi lo scorso marzo presso l’Aula Magna della scuola Sergio Bonelli, tra il Comitato di Quartiere, il Presidente del Municipio Andrea Santoro ed il presidente del CUTM (Consorzio Unitario Torrino Mezzocammino) Maurizio Nicastro.
La via della cooperazione
Non è tardata ad arrivare la risposta dell’Assessore Alessio Stazi, vice presidente del Municipio IX: ” sulle reverse vending machines, come vi ho raccontato è un tema che è stato rilanciato dal sottoscritto. Penso possa essere una cosa molto opportuna per il quartiere. Se c’è ampia condivisione, lavoriamoci ” . Non resta allora che passare alla realizzazione del progetto che, come ricordato, prevede la partecipazione degli esercizi commerciali nell’ambito dei quali saranno spendibili i buoni emessi. E’ certamente un progetto lodevole che consente di favorire e promuovere il delicato tema della raccolta dei rifiuti al fine di consentirne il riciclaggio. Potrebbe quindi trattarsi di un nuovo slancio per l’amministrazione capitolina: una nuova risorsa da diffondere sul territorio.
LEGGI ANCHE:
- Il cassonetto del risparmio
- Raccolta rifiuti: l’esempio francese
- Upcycling, a Roma bottiglie e lattine diventano buoni sconto
- Clean up: ridurre, riutilizzare, riciclare