Da mesi la fontana di Piazza Santo Spirito si trovava sommersa da spazzatura galleggiante (bottigliette di plastica, cartacce, rifiuti vari), in un’acqua torbida. Questo monumento lasciato all’incuria del tempo e della gente, è stato riportato alla sua originaria bellezza da due comuni cittadini che, armati di pazienza e senso civico, con otto ore di lavoro, prima hanno svuotato la vasca e poi, con pale, spugne e idropulitrice, hanno rimosso tutta la spazzatura. Questi due cittadini si sono improvvisati ” Angeli del bello ” dando un esempio di cittadinanza attiva, dimostrando come si può fare qualcosa per se stessi facendo qualcosa per gli altri.
Gli ” Angeli del bello ” si prendono cura di Firenze
” Angeli del bello ” è una Fondazione di Partecipazione, nata a Firenze nel 2010, su iniziativa dell’azienda di servizi ambientali Quadrifoglio Spa e dell’Associazione Partners di Palazzo Strozzi, con lo scopo di creare una ” rete di volontari ” che si prendessero cura del decoro della città di Firenze. E’ un modo attraverso il quale comuni cittadini, diventando ” angeli ” , si sentono responsabili in prima persona della cura dei beni della loro città (piazze, strade, aree verdi) e allo stesso tempo si riappropriano degli spazi pubblici e dei luoghi di incontro utili per la collettività . Si crea un’applicazione concreta del principio di amministrazione condivisa perchè si raggiungono dei risultati, dalla stretta collaborazione tra istituzioni, cittadini e associazioni. Chiunque può diventare un angelo di Firenze, riempendo il modulo scaricabile sul sito www.angelidelbello.org e pagando un contributo di 5 euro per la copertura assicurativa. Si entrerà subito a far parte di un gruppo di volontari della città con il proprio gilet arancione, cappellino, guanti e cartellino di riconoscimento. Possono aderire anche associazioni o comitati seguendo la stessa procedura. Ad oggi si contano 1500 volontari e tra questi troviamo anche scuole ed università perchè si parte dall’idea che si deve educare alla cittadinanza attiva fin da piccoli partecipando alla pulizia delle proprie scuole, dei muri dei propri palazzi, dei propri parchi, insomma della propria città .
Fonte: Foto: Cambi/Sestini
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