La Fondazione di comunità di Messina – Distretto Sociale Evoluto è una delle tre Fondazioni di comunità avviate nel Mezzogiorno grazie al sostegno della Fondazione con il Sud. Nasce su iniziativa di un comitato promotore, composto inizialmente da cinque soggetti a cui si sono aggiunti anche altri fondatori, tra cui la Caritas Italiana e Confindustria Messina.
Green economy e sviluppo del territorio
I progetti e i programmi di cui la Fondazione di comunità si fa promotrice sono molti e riguardano tutti lo sviluppo del territorio dello stretto. Tra questi, di grande impatto è l’intervento per la realizzazione di alcuni impianti fotovoltaici installati sia su terreni confiscati alla mafia, sia su edifici pubblici e residenziali.
Gli impianti, realizzati in collaborazione con il gruppo Beghelli, sono mantenuti da cooperative sociali del consorzio Sol.E., dove lavorano ex internati dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto ed ex detenuti: è quindi anche un’operazione di reinserimento e riabilitazione di persone con disagi sociali, un vero e proprio intervento di welfare.
Un circolo virtuoso per la comunità
La fornitura di energia è gratuita e la Fondazione trattiene solo il conto energia: con il ritorno economico che ne deriva sono finanziati altri progetti per lo sviluppo locale, tra i quali la realizzazione di alcune serre in terreni abbandonati, di cui una si trova su un terreno del Ministero della Giustizia, fuori dall’ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto. In questa serra sono prodotti, grazie alla cooperativa sociale Fuori Onda, piante, fiori ornamentali e frutta e verdura, commercializzate attraverso i Gruppi di acquisto solidale (GAS), promossi dalla Fondazione in collaborazione con Slow Food.
Si crea cosìun circolo virtuoso in cui gli impianti fotovoltaici sono destinati alle famiglie che hanno aderito ai GAS, che commercializzano prodotti biologici derivanti dal lavoro delle cooperative sociali che hanno dato vita alla Fondazione di comunità . Una vera e propria rete di welfare in cui opera e di cui beneficia tutta la comunità locale, tra scuole, parrocchie, cooperative, strutture pubbliche e famiglie.
In definitiva, come sostiene il direttore generale della Fondazione, si tratta di un vero e proprio ” atto d’amore per il territorio ” , nell’idea che solo mettendo in pratica i principi costituzionali di sussidiarietà si potrà rendere la Sicilia libera da ogni forma di criminalità .
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