Il Regolamento sulla cura dei beni comuni di Labsus anticipa lo Sblocca Italia

"In un panorama di crisi non si può chiedere ai privati la luna, ovvero pagare le tasse e manutenere il bene in concessione o compartecipazione. Piuttosto una gestione partecipata è la via da seguire"

L’articolo 20 del Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni elaborato da Labsus in sinergia con l’amministrazione della città  di Bologna ha precorso i tempi ed anticipato quel che l’articolo 24 del decreto Sblocca Italia oggi sancisce a chiare lettere: i cittadini attivi che si impegnano in un percorso di manutenzione partecipata dei beni comuni della loro città  hanno diritto ad essere dispensati dal pagamento di alcuni tributi comunali, o al limite a pagarne in quantità  ridotte.
Con il regolamento per il Servizio Civico Volontario (vedi allegato), il comune di Massarosa, in provincia di Lucca, orienta la sua politica secondo una nuova logica di collaborazione tra amministrazione e cittadinanza e mette in pratica ciò che affermano i sopracitati articoli. ” Un’innovativa formula che permetterà  di ottenere un triplice risultato: avere un territorio maggiormente curato, sgravare le famiglie dal carico fiscale e rafforzare il senso di appartenenza alla nostra Comunità  ” , spiega il sindaco di Massarosa Franco Mungai.
Parallelamente a Napoli la delibera ” Adotta una strada ” , in attesa di essere approvata dal consiglio comunale, punta ad incentivare i cittadini a prendersi cura di aree di proprietà  comunale garantendo in cambio la riduzione o l’esenzione dal pagamento dei tributi. Cosìl’Assessore alle Politiche Urbane Carmine Piscopo si pronuncia a riguardo: “Con questa delibera si rafforza sempre più l’idea di bene comune e di città  aperta a cui questa amministrazione guarda già  da tempo. Il nostro augurio è che i cittadini possano recepire questa novità  e questa trasformazione”. L’Assessore alle Infrastrutture Mario Calabrese chiarisce: “Con questa delibera non vogliamo demandare la manutenzione delle strade ai cittadini. Si tratta di un completamento e di un contributo dei cittadini volenterosi all’azione già  messa in campo dal Comune, nell’ottica di una progettazione partecipata”.

Massarosa dà  il via al Servizio Civico Volontario

Quel che il regolamento per il Servizio Civico Volontario dispone si ispira con forza alle modalità  enunciate nel regolamento di Labsus per la messa in pratica del principio di sussidiarietà  in fatto di concetti di base, assicurazioni e forniture di materiale. Esso si rivolge a cittadini residenti nel comune di Massarosa, Associazioni, Gruppi Sportivi, Pro-loco e promuove forme di cooperazione attiva tra cittadini e amministrazione per l’implementazione di iniziative di gestione e manutenzione del territorio nell’interesse della collettività . I cittadini e le associazioni che vorranno presentare progetti di riqualificazione e prender parte alla manutenzione partecipata dei beni comuni sono invitati ad iscriversi all’albo della Cittadinanza Attiva istituito ad hoc: per i primi sarà  prevista una riduzione del 50 percento sul tributo comunale T.A.R.I.; per le associazioni l’esenzione o la riduzione delle tasse sarà  sostituita da una contribuzione corrispondente all’ammontare delle esenzioni o riduzioni spettanti agli associati che partecipano al progetto.
Gli interventi possono spaziare dalla manutenzione e pulizia delle aree verdi di Massarosa, delle strade comunali, piazze, marciapiedi a lavori di manutenzione ordinaria degli edifici comunali, con particolare riferimento a scuole e impianti sportivi. L’amministrazione comunale di Massarosa si farà  carico dell’assicurazione dei cittadini coinvolti, mentre le associazioni dovranno provvedere a propria cura agli adempimenti assicurativi necessari. Infine il comune fornirà , laddove necessario, dispositivi di sicurezza e attrezzature in comodato gratuito a ciascun volontario, che ne sarà  responsabile sino al termine dell’intervento.
Anche il presidente di Confesercenti Versilia Esmeralda Giampaoli si è espressa a favore del regolamento per il Servizio Civico Volontario e all’articolo 24 del decreto Sblocca Italia: ” Se contribuisci a migliorare la città , il Comune ti premia abbassandoti le tasse. Una filosofia che come associazione sposiamo in pieno. E siamo pronti a gestire direttamente con i nostri imprenditori eventuali aree per migliorarne manutenzione e arredo urbano ” .

I cittadini napoletani adottano strade

Gli Assessori Piscopo e Calabrese hanno presentato la delibera di Giunta ” Adotta una strada ” , un regolamento per l’affidamento degli spazi urbani ai cittadini attualmente in fase di approvazione presso il Consiglio Comunale. Con questa delibera il comune di Napoli si prefigge di disciplinare la manutenzione partecipata e la riqualificazione di aree urbane di proprietà  pubblica e di incentivare il coinvolgimento di cittadini e comitati civici predisponendo agevolazioni fiscali per gli aderenti, come previsto dall’articolo 24 del decreto Sblocca Italia.
Dopo il successo della campagna ” Adotta un’aiuola ” lanciata dal comune sempre a Napoli, ora l’amministrazione rinnova la sua fiducia verso i cittadini e si prepara ad accogliere le loro proposte di interventi che migliorino la qualità  della vita e il decoro urbano: pulizia di piazze e marciapiedi, ripristino di arredi urbani, progettazione partecipata di utilizzo dello spazio urbano, installazione di opere artistiche.
Luigi De Magistris, sindaco di Napoli attualmente sospeso dal suo incarico, ha sottolineato l’apertura di vedute che l’amministrazione napoletana dimostra di avere con la presentazione della delibera ” Adotta una strada ” e già  in passato confermata in più occasioni, come nel caso dell’approvazione del regolamento C.O.S.A.P. (Canone per l’Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche – vedi allegato), che ha introdotto l’esenzione della tassa relativa per gli operatori economici che intraprendano attività  di riqualificazione dei beni comuni urbani.

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