Cresce l'attenzione delle amministrazioni locali verso il testo redatto da Labsus

"L ' idea è di coinvolgere chiunque sia presente e abbia a cuore il territorio narnese"

Per meglio comprendere le motivazioni che hanno portato il Comune di Narni a compiere questo passo, Labsus ha posto qualche domanda al propositore del Regolamento, l’assessore alle Politiche ambientali Alfonso Morelli.

Assessore, cosa l’ha spinta a proporre il Regolamento al suo Comune?

Ci ha spinti il fatto che il territorio narnese è già  ricco di esperienze di volontariato, in più abbiamo una rete di centri civici nelle frazioni, per cui già  esistono molte associazioni che si prendono cura degli spazi pubblici. Negli ultimi anni questa attenzione per i centri civici è calata nel senso che è stata un po’ lasciata alla relativa associazione mentre abbiamo notato che c’era bisogno di un rapporto più forte perché c’è bisogno di uno scambio continuo. Venendo a conoscenza di questo Regolamento lo abbiamo preso come esempio e lo abbiamo adottato per rilanciare il mondo del volontariato e per rafforzare la fiducia tra istituzioni e cittadinanza.

I suoi colleghi come hanno accolto la proposta?

Noi abbiamo adottato il regolamento tramite proposta di Consiglio e non di Giunta ed è stata approvata in modo unanime.

Ha in mente un ambito particolare di applicazione, un punto di partenza insomma?

Come assessore che ha proposto il Regolamento – ho la delega alle Politiche Ambientali – ho da poco fatto il nuovo piano di gestioni dei rifiuti. Ci saranno trasformazioni importanti nella gestione e nella raccolta e quindi o c’è una collaborazione spinta da parte di tutti oppure questi risultati non si raggiungono. L’idea era associare a questo Regolamento iniziative che possano andare a migliorare il sistema e affrontare il tema ecologico. Già  abbiamo in mente diverse iniziative e tramite la rete dei centri civici vorremmo specializzare ognuno di essi in un ambito particolare. La base è interessante perché parliamo di un territorio abbastanza vasto, con diciotto frazioni, per cui rimane fondamentale un decentramento partecipato.

Assessore, lei ha anche la delega alle Politiche Giovanili. Visto che uno dei punti forti di Narni è diventata l’Università , e dunque gli studenti, oltre ad aver favorito, direttamente e indirettamente, lo sviluppo economico e turistico del Comune, come pensa di coinvolgerli attivamente in questo ambizioso progetto?

Il percorso sarà  di divulgazione del Regolamento perché appunto serve informare e informarsi. L’idea è di coinvolgere chiunque sia presente e abbia a cuore il territorio narnese. Infatti, per quanto riguarda le Politiche Giovanili, noi abbiamo un programma, che approveremo e divulgheremo a breve, di nome ” Onda Nuova – Piano Locale Giovani ” , dove coinvolgeremo i giovani dai 14 ai 35 anni, quindi compresi gli studenti universitari. Saranno programmi integrati: il Piano Locale Giovani si legherà  benissimo con il Regolamento e insieme, a loro volta, legheranno benissimo con l’altro piano che abbiamo studiato per le Politiche Energetiche. Sono tre settori di progettazione e co-progettazione che si intrecciano e dove i soggetti, compresi gli studenti, verranno tutti coinvolti. Sono strumenti che presentano un’occasione, no?

E noi la prendiamo al volo.

Già , servirà  a far emergere eccellenze e a dare spazio e possibilità  ai giovani. Mai come in questo caso, l’Università  è uno dei settori fondamentali del nostro comune.

Ringraziamo l’assessore Morelli per la disponibilità  e attendiamo impazienti il risultato della sua opera.

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