In questi anni Ferrovie dello Stato ha deciso di cedere le vecchie stazioni ferroviarie in comodato d’uso gratuito a enti locali, associazioni di volontariato e no profit a patto però che queste si occupino della manutenzione e che organizzino attività socio-culturali, turistiche ma anche imprenditoriali e commerciali. Sono ammessi una grande varietà di progetti purché siano connessi alla riqualificazione dei locali concessi in comodato d’uso e contribuiscano al benessere delle comunità rafforzandone soprattutto i legami sociali. Il progetto di Ferrovie dello stato si inserisce in una più ampia tendenza europea che vede la maggior parte delle imprese ferroviarie impegnate in progetti di riqualificazione dei propri patrimoni immobiliari. Lo scopo è quello di favorire all’interno dei propri locali tutte quelle attività che possano giovare al benessere dei cittadini e anche all’ambiente. L’attenzione di Ferrovie dello stato per la conservazione e lo sviluppo del territorio italiano viene alla luce anche dal momento che molti binari dismessi e inutilizzati sono diventati percorsi naturalistici da percorrere a piedi o in bici.
Le Stazioni “Impresenziate”
Si tratta per esattezza non solo di vecchie stazione ormai abbandonate ma anche di stazioni cosidette impresenziate, ovvero gestite a distanza via internet che risultano quindi semi abbandonate poiché la presenza fisica del personale ferroviario non è necessaria. Le Ferrovie dello stato hanno pubblicato una lista che comprende circa 1700 stazioni di cui 480 sono già state assegnate. Tra queste ci sono luoghi incantevoli e dalle grandi potenzialità come la stazione di Roma-Casilina, stazioni poco distanti da Susa e dal mare di Sardegna e Sicilia.
Per citare un esempio fortunato, la stazione di Ronciglione è stata affidata all’associazione “Cuore di Mamma” che l’ha trasformata in una casa di accoglienza per le famiglie di bambini affetti da malattie oncologiche.
Greenways
Altro progetto portato avanti da Ferrovie dello stato insieme al Ministero dell’ambiente è quello delle Greenways, ovvero la volontà di trasformare circa 3000 km di binari dismessi in percorsi verdi e piste ciclabili accessibili a tutti. Questo progetto ha una duplice valenza. Oltre alle conseguenze positive sul turismo ambientale potrebbe avere effetti positivi anche sulla mobilità lenta. Potrebbe rendere più agevoli e più gradevoli i piccoli spostamenti tra casa, scuola e lavoro. Un importante progetto di questo genere si sta tentando sulla linea non più utilizzata Roma – Cesano.
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