Quanto appena rilevato si deduce da alcuni dati testuali riscontrabili nelle disposizioni normative. In primo luogo, mancano appositi strumenti di condivisione sul web delle informazione e di qualsiasi altro elemento rilevante ai fini dell’attuazione del regolamento, infatti non si prevede né una rete civica né un medium civico, ma si fa riferimento esclusivamente al sito internet del comune. Inoltre, non vi è alcun riferimento alla costituzione di un ufficio unico per la gestione delle proposte, che rischia di creare sovrapposizioni e ambiguità nella fase di applicazione, indebolendone l’efficacia. Sono più contenute anche le forme di sostegno che il comune di Ivrea si impegna ad adottare per favorire i cittadini attivi, non essendo previste nel regolamento agevolazioni né fiscali, né in natura, né amministrative. Infine, la risoluzione delle controversie è demandata alla giurisdizione, mancando la previsione di appositi strumenti alternativi di risoluzione delle controversie. Sicuramente l’amministrazione comunale di Ivrea avrà ritenuto di rimodulare il regolamento in attuazione del principio di differenziazione ed adeguatezza, rappresentando un buon modello di riferimento per tutte quelle amministrazioni comunali che per le proprie dimensioni e dotazioni finanziarie non sono equiparabili al comune di Bologna.
ALLEGATI (1):