La missione dell’ente è, come recita lo slogan della stessa, innescare il cambiamento partendo dal basso. Tale cambiamento si sta attuando per volontà , in primis, di Don Antonio Loffredo, il quale dal primo momento del suo trasferimento ha sempre promosso la nascita di cooperative di giovani per permettere loro di vivere e guadagnare valorizzando le tradizioni locali.
Alla creazione della fondazione hanno partecipato diverse organizzazioni (la Fondazione Grimaldi Onlus, la Feudi di San Gregorio S,P.A, la Caronte Srl, la Fondazione Pasquale Di Costanzo, le due Parrocchie di Santa Maria e di San Severo alla Sanità , l’Associazione co-Operazione San Gennaro, la Rete San Gennaro, l’Altra Napoli Onlus, la fondazione Peppino Vismara e la fondazione Alberto e Franca Riva Onlus) le quali insieme sono riuscite a conferire un capitale iniziale di 500mila euro, che la Fondazione con il Sud ha raddoppiato per mezzo del matching grants (per cui ad ogni donazione di un privato corrisponde l’analoga offerta dell’ente) da sommare ad una speciale collezione d’arte contemporanea, frutto di doni dal valore di 684 mila euro.
Tale somma permetterà di dare stabilità ai progetti già avviati sul territorio nel corso degli anni, come la gestione delle catacombe di San Gennaro, la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico ed artistico o l’assistenza per giovani e famiglie disagiate.
“Nei prossimi 10 anni, obiettivo della Fondazione San Gennaro è dotarsi di un patrimonio di 2,5 milioni di euro, che con lo stesso sistema di raddoppio della raccolta diventeranno 5” spiega don Antonio.
Questo tipo di cooperazione tra organizzazioni profit e no profit e tra pubblico e privato rappresenta una novità per il Sud che man mano si sta concretizzando e che ha permesso la costituzione di numerosi progetti a scopo sociale come: Iron Angels, La Paranza, Officina dei Talenti, Sanitansamble e Nuovo Teatro Sanità , per citarne alcune.
Il riscatto del Rione
Tra le guide turistiche, gli attori in erba e i piccoli artigiani, è il gruppo dei musicisti dell’orchestra Sanitansamble, composta da 42 elementi tra gli 8 e i 16 anni, che ha varcato i confini locali ed è stata è stata invitata a suonare all’Expo. Le Fondazioni di comunità possono rappresentare una possibilità di diffusione della ” cultura del bene comune ” e pertanto essere considerate come strumento di sviluppo e sostegno per tutta la comunità sociale e divenire un’ulteriore occasione per sfruttare il potenziale del terzo settore.
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