Borgo Vecchio è un quartiere popolare nel centro di Palermo abitato per la maggior parte da persone con difficoltà economiche e con un alto tasso di disoccupazione. A ciò si sommano la dispersione scolastica e la criminalità di strada che aumentano il senso di esclusione sociale. Da qualche anno però i volontari del comitato di quartiere si stanno impegnando per coinvolgere i cittadini a contribuire al miglioramento e alla riqualificazione del borgo. Un fenomeno che sta maturando negli ultimi anni è quello della street art, proprio da questa forma d’arte si è deciso di partire per far partecipare attivamente i cittadini.
Sulla buona riuscita dell’iniziativa Fondazione 200 si è pensato di riproporre nuovamente il progetto per coinvolgere altri soggetti ed alte famiglie, cosìper Borgo Vecchio factory si è pensato ad una campagna di crowdfunding online tramite la piattaforma ” Indiegogo ” per sostenere l’acquisto dei colori, delle bombolette spray e di tutto il materiale di cartoleria necessario e per provvedere al rimborso delle spese di soggiorno di Ema Jons a Palermo; ai finanziatori in cambio, sono state inviate shoppers, segnalibri o cartoline raffiguranti i disegni e i murales realizzati.
L’obiettivo dei promotori dell’iniziativa era quello di raccogliere 5000 euro per realizzare altri due workshop con due ulteriori artisti e allestire infine una mostra fotografica per le strade di Borgo Vecchio con tutte le opere. La campagna di raccolta fondi si è conclusa lo scorso Novembre con un budget superiore rispetto a quello prefissato, tale cifra consentirà l’avvio del nuovo progetto per altri sei mesi.
” Vogliamo che gli abitanti vedano Borgo Vecchio sotto una nuova luce ”
” Partecipare in prima persona alla realizzazione di un murales o di un’opera d’arte pubblica accresce il senso di appartenenza oltre a rafforzare la consapevolezza delle proprie capacità ” , sono le parole di Ema Jons che da Como si è trasferito a Palermo per l’attuazione del progetto; è lui che, infatti, tiene i corsi ai bambini e coinvolge gli adulti nella realizzazione in concreto delle opere sui muri delle proprie abitazioni.
Al termine di questa seconda esperienza sarà stampato un diario con tutte le opere, i nomi dei partecipanti e le testimonianze della comunità , nell’attesa è possibile guardare i graffiti già realizzati con il laboratorio Frequenza 200 geolocalizzati su mappa. Guarda la mappa
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