Sull’area di Villa Flaviana, a due passi dalla metro Anagnina a Roma, da anni incombeva la minaccia di una massiccia cementificazione. Il progetto esecutivo per i servizi integrati del Punto Verde Qualità , approvato già nel 2009, prevedeva infatti la riduzione del parco a 110.000 metri quadri di verde attrezzato. Bloccati dal rinvenimento di reperti archeologici, i lavori non sono andati a buon fine, consegnando il parco ad un duraturo stato di incuria che ne ha fatto un terreno ottimale per insediamenti abusivi. A seguito dello sgombero attuato dal Comune di Roma, quello di via Stefano Oberto era diventato nient’altro che uno scavo abbandonato.
Comitati, asili e Retake per un parco da riscoprire
Gli sforzi congiunti del Comitato CinEst e del Comitato Villa Flaviana – costituito ad hoc – hanno portato alla revoca della concessione: il primo passo per la messa in sicurezza dell’area e la riapertura al pubblico. I volontari del Comitato si sono allora messi in moto, divisi in gruppi di “giovani” e di “saggi”, per prendersi cura del parco. Nel corso del 2014 è stato allestito un orto collettivo, è stato avviato un ciclo di giornate di pulizia partecipata e piantumazione insieme al gruppo Retake Roma Cinecittà -Est e ai bambini dell’asilo Bechelet. Oltre a numerosi eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi, tra grigliate collettive a Pasquetta e concerti vari.
Una cassa di risonanza per un circolo virtuoso
A partire dallo scorso settembre, l’iniziativa ha riscosso l’interesse di Sustainable Making, collettivo di systemic designers che crea reti di professionisti per attivare circuiti virtuosi di recupero e innovazione sociale. I giovani operatori si sono resi disponibili a organizzare un laboratorio di recupero urbano, chiamando a raccolta vari attori del fare sostenibile a Roma.
Il network di Villa Flaviana si è dunque allargato, coinvolgendo diverse professionalità : Studio Superfluo e Laboratorio Linfa, collettivi di designers che lavorano da anni con materiale di recupero; la onlus “A Ruota Libera”; gli architetti del paesaggio dello Studio Extramoenia; esperti di progettazione in permacultura. Un gruppo di lavoro composito e ben integrato che si incontra periodicamente per strutturare il progetto, stendendo application per bandi europei, cercando il contributo di possibili sponsor e pianificando eventi ad ampio coinvolgimento di pubblico.
Estate 2015 a Villa Flaviana
Il calendario di Villa Flaviana prevede un denso programma di attività , culminanti in due workshop di una settimana ciascuno, rispettivamente nei mesi di giugno e settembre, volti ad ampliare l’offerta del parco e a migliorarne le attrezzature.
Gli eventi, indirizzati a studenti, professionisti e cittadini appassionati, si articoleranno in giornate di studio e valorizzazione della flora e dell’avio-fauna del parco – che costituisce una stepping stone delle rotte migratorie nel cuore di Roma – nonché in incontri intensivi di permacultura per la cura dell’orto e di autocostruzione per le aree attrezzate.
L’obiettivo dell’intero progetto è quello di fare di Villa Flaviana un esempio di cittadinanza attiva ed efficace, dimostrando che attraverso la collaborazione e il lavoro congiunto di varie professionalità e competenze si può riconquistare lo spazio pubblico, renderlo fruibile e migliorare la vita di un intero quartiere.
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