Il Festival delle Comunità del Cambiamento si propone di essere un ponte tra tutte le comunità , gli attori, le organizzazioni che sono al lavoro per rigenerare il tessuto civico, sociale ed economico del Paese. In queste settimane, stiamo organizzando la seconda edizione di questo appuntamento. Ci ritroveremo a Bologna, il fine settimana del 13 e 14 Giugno. Anche quest’anno cercheremo di coinvolgere coloro che in Italia si occupano di startup, manifattura e artigianato digitale, beni collettivi, open data, sharing economy, civic tech, imprenditoria ed innovazione sociale, cittadinanza attiva. Lo facciamo perchè consideriamo queste comunità – di senso e di pratiche – i laboratori di ricerca e sviluppo di una società in costante evoluzione. E perchè crediamo che siano questi gli approcci e gli ambiti in grado di contribuire a rivitalizzare il mercato del lavoro, l’economia, la partecipazione democratica e il tessuto sociale. Proprio per capire in che modo e quanto questo scenario si stia realizzando, sentiamo l’esigenza forte di mappare e coinvolgere chi si sta occupando di questi temi a livello accademico. All’esperienza di chi sperimenta determinate pratiche in comunità collaborative, vorremmo infatti affiancare quella di chi lavora tentando di leggere, interpretare e comprendere l’emersione di questi fenomeni. L’auspicio è quindi stimolare un’interazione più strutturata con chi fa ricerca, per condividere gli esiti di ricerche in corso, valorizzarne il ruolo nel dibattito pubblico, e dare vita ad un confronto sulle indicazioni di policy che ne derivano, stimolando le attività di ” pensiero ” di RENA. Vorremmo iniziare questo percorso sfruttando l’occasione offerta dalla prossima edizione del Festival delle Comunità del Cambiamento.
I temi chiave
Gli ambiti che abbiamo messo al centro dell’edizione 2015 del Festival, sono collegati alle sfide socio-economiche del nostro tempo. Sfide che richiedono risposte innovative e soluzioni complesse, da leggersi all’interno di quel framework che la Commissione Europea definisce Societal Challenges, e che hanno a che fare con i cambiamenti sociali, economici e tecnologici attorno a cui sono state disegnate le strategie per l’Europa del 2020. In particolare, durante il Festival vorremmo approfondire alcuni ambiti: 1) Modelli innovativi di collaborazione, comunicazione e organizzazione: le dinamiche della partecipazione pubblica e il loro rapporto con nuovi strumenti e tecnologie; il policy making collaborativo e il ruolo crescente del design; l’utilizzo di dati aperti e big data per prendere decisioni efficaci e le sfide poste dalla raccolta, gestione e valorizzazione dei dati. 2) Sviluppo e integrazione delle comunità e rigenerazione di spazi e territori: rigenerazione urbana e valorizzazione delle periferie, innovazione culturale, empowerment e pratiche di comunità . 3) Nuove pratiche per l’occupabilità , la sostenibilità economica e lo sviluppo: politiche attive per il lavoro e evoluzione del mondo del lavoro; economia collaborativa e proprietà ” diffusa ” , territori collaborativi, innovazione sociale nella cultura, nella manifattura, nell’artigianato e nell’agricoltura.
Entriamo (e restiamo) in contatto
Invitiamo quindi dottorandi, assegnisti e ricercatori, ma anche scrittori e pensatori di diverse discipline a condividere con noi i contenuti delle proprie ricerche (passate o in corso) per avviare una riflessione comune rispetto alle domande che ci stiamo ponendo. In occasione del Festival di Bologna vorremmo presentare pubblicamente la mappa dei ricercatori, che abbiamo ” incontrato ” con questa call. Con questo, intendiamo valorizzare il più possibile la qualità della ricerca italiana, chiedendo agli autori dei contributi più interessanti di giocare un ruolo attivo all’interno del Festival, contribuendo a dare profondità e senso ai panel e ai workshop che organizzeremo.
Aiutateci a capire di che cosa vi state occupando
Per dare vita a questa mappatura vi chiediamo un (altro) piccolo sforzo. Vi invitiamo a raccontarci chi siete e a segnalarci le vostre ricerche compilando entro il 15 maggio 2015 il form che trovate qui. Per quanto possibile, vi invitiamo a riassumere senso e obiettivi delle vostre ricerche in un abstract di circa 500 parole, specificando: tema; domande di ricerca e principali risultati; letteratura di riferimento; metodi e tecniche utilizzate. Sentitevi liberi anche di raccontarci la ” storia ” delle vostre ricerche, chiarendo inoltre se il materiale che ci inviate fa parte di una ricerca più ampia, svolta individualmente o in gruppo, in contesto nazionale o internazionale. Sono benvenuti sia contributi teorici che aprano prospettive, approcci e punti di vista nuovi, sia contributi empirici basati su uno o più casi di analisi.
Perché farlo?
Il Festival è un’occasione unica per intercettare realtà emergenti di innovazione sociale ed economica. Probabilmente le stesse che voi state studiando. Essere a Bologna aiuta a entrare in contatto con alcune delle realtà che vi interessa studiare, incontrarne di nuove, testare alcune vostre ipotesi teoriche. La mappatura rappresenta inoltre l’occasione per conoscere altri ricercatori che stanno lavorando sugli stessi temi, da prospettive disciplinari diverse, e infine per dare visibilità sociale al vostro lavoro. Vi invitiamo a raccontarci chi siete e a segnalarci le vostre ricerche compilando entro il 15 maggio 2015 il form che trovate qui.