Il 15 settembre a Bruxelles e pochi giorni dopo a Livorno

Partecipazione nella gestione dei beni comuni è il tema che Labsus tratterà  anche a livello comunitario

Ritorno dalle vacanze impegnativo per Labsus che in questo mese varcherà  anche i confini nazionali. E’ noto  come l’Europa e i suoi strumenti legislativi e attuativi siano importanti anche nella nostra quotidianità : anche nell’ambito della gestione dei beni comuni, la politica comunitaria può stimolare a fare da propulsore di nuovi processi partecipativi, necessari anche alla luce della crisi economica e sociale che imperversa nel vecchio continente. La presenza di Labsus, con il Presidente Gregorio Arena e il Vice presidente Fabio Giglioni, all’evento Prendersi cura dei beni comuni per uscire dalla crisi. Quale apporto dall’Unione Europea?”  presso la sede del Parlamento europeo a Bruxelles attesta l’impegno della nostra organizzazione in tema di gestione di beni comuni, anche a livello internazionale. L’evento, ospitato dagli On.  Alessia Mosca (S&D) e On.  Herbert Dorfmann (PPE), è funzionale alla presentazione del  lavoro sui beni comuni che la Facoltà  di Giurisprudenza dell’Università  di Trento sta conducendo nell’ambito del programma di ricerca di interesse nazionale ” Istituzioni Democratiche e Amministrazioni d’Europa. Coesione e Innovazione al Tempo della Crisi Economica ” . Il programma di ricerca coinvolge ben undici università  italiane ed è finanziato dal Ministero dell’Istruzione, Università  e Ricerca.
In allegato il programma completo dell’evento.

Non ci sarà  tempo per trattenersi nella capitale del Belgio e dell’Unione Europea poichè Gregorio Arena sarà  subito a Livorno, ospite di Buongiorno Livorno in festa sabato 19 settembre presso L’Arena Astra, dove sarà  relatore nello spazio L’ Amministrazione condivisa degli spazi pubblici cittadini  in compagnia di Stefano Romboli, presidente di Buongiorno Livorno, Stella Sorgente, Vice Sindaco di Livorno, e Vincenzo Baggiani, componente dell’Osservatorio sul Bilancio Comunale.
In allegato il programma e la locandina dell’evento.

Settembre, dunque, simbolico delle due facce della gestione partecipata dei beni comuni urbani: stimolo e modello per le politiche comunitarie e allo stesso tempo vicina alla quotidianità  delle realtà  locali.

LEGGI ANCHE: