Narnia Hiking Ring è un percorso escursionistico ad anello di circa 154 km, che si estende per il sud dell’Umbria, tra le magnifiche terre dei Comuni di Narni ed Otricoli. Ad un primo sguardo, potrebbe apparire un bel sentiero come tanti altri, ma dietro a questo progetto vi è una grande peculiarità che lo contraddistingue. NHR, difatti, è un progetto nato dal basso, grazie ad una rete di associazioni, enti e singoli cittadini, che hanno messo a sistema il proprio sapere, la propria passione e l’amore per il territorio, sino a creare un veicolo di promozione sociale e territoriale.
Un cammino condiviso che Narni360 ha iniziato da sola e finito insieme a tanti soggetti attivi; passi percorsi attraverso una rete di realtà che è stata istituzionalizzata tramite un Patto di collaborazione tra l’ente comunale di Narni e l’associazione stessa.
La condivisione, la rete e la cittadinanza attiva diventano al tempo stesso i protagonisti ed i soggetti principali di tale progetto, supportando tale percorso con un ” quaderno di viaggio ” che raccoglie e diviene contenitore dell’intero territorio. Nello specifico, il libro realizzato dall’associazione è stato creato raccogliendo l’intero materiale fornito da associazioni, enti o semplici cittadini attivi.
Di seguito, una breve intervista ad Alessandro Agostini, amministratore dell’associazione Narni360.
Il legame con il territorio
Lei si è occupato maggiormente dei rapporti con il territorio, curando quella rete che ha reso l’intero progetto qualcosa che va oltre un semplice percorso escursionistico. Può dirci come tutto ciò sia stato possibile?
Questo percorso, proprio come ha detto lei è il tentativo di un intero territorio, messo a sistema, di svilupparsi e mostrarsi nel palcoscenico turistico. La visione e il modus operandi, che abbiamo sempre e comunque messo in questo progetto, è quello di considerare il luogo dove siamo nati e cresciuti, non come singole entità , ma come una summa di soggetti che valorizzano e vanno valorizzati. Un progetto per il territorio che sviluppi le individualità , ma che allo stesso tempo le formi e le sviluppi.
Da quanto mi sta dicendo, perciò, il percorso di NHR è già andato oltre al progetto iniziale e mi sembra che vi siano già nuovi orizzonti da superare.
Sìassolutamente, imparando direttamente sul campo abbiamo aggiustato il tiro del progetto e ogni giorno le persone coinvolte aumentavano rispondendo positivamente, davano il loro contributo con idee, suggerimenti o semplici consigli portando a realizzare tutto questo. Ad oggi, passata la presentazione ufficiale, ci siamo seduti e guardandoci negli occhi, abbiamo analizzato le potenziali attività di sviluppo del progetto NHR e il tutto è diventato molto più serio e significativo, sorpassando in larga scala i nostri sogni più irrealizzabili.
Infine, ma non per ultimo, va sottolineato all’interno del progetto NHR il territorio stesso, il sud dell’Umbria. La splendida cornice ricca di storia, di straordinari paesaggi, di millenni di cultura e tradizioni enogastronomiche, un mondo che aspetta solo di essere scoperto.
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