Godono di un gran sostegno questi intraprendenti cittadini che, armati di pennelli e colore, trascorrono le domeniche mattina a ridipingere i muri del loro quartiere tra l’approvazione e la solidarietà dei passanti.
L’iniziativa “Ridipingiamo i muri di Via Petroni” si svolge regolarmente da due anni e vede progressivamente aumentare il numero dei partecipanti che vogliono sostenere le attività , sia attraverso la manodopera spontanea che attraverso aiuti economici. Proprio grazie a questo sostegno è possibile non solo coprire quasi tutte le spese per l’acquisto dei materiali, ma anche organizzare squisiti buffet alla fine di ogni mattinata di lavoro.
Un segnale forte per la vivibilità del quartiere
“Abbiamo ricevuto parecchi complimenti, la gente apprezza quello che facciamo” – afferma Giuseppe Sisti, presidente dell’associazione “Via Petroni e dintorni” – “anche perché a tutti è noto il problema di tag e graffiti che imbrattano muri e in molti sono stati d’accordo nel rilevare un netto miglioramento del volto del quartiere dopo questa iniziativa”.
Un segnale forte che ha attirato l’attenzione dell’amministrazione anche sulle diverse problematiche della zona, dal rumore proveniente dai dehors dei locali notturni ai problemi di sicurezza della strada. Nonostante le ripetute proteste da parte dei cittadini e degli associati, era mancato un reale intervento del Comune e in pochi avevano preso una posizione decisa nei confronti di questa problematica pur appoggiando e collaborando attivamente con l’associazione.
L’approvazione dei cittadini come motore di cambiamento
“Ridipingiamo i muri di Via Petroni” è riuscita a mobilitare cittadini e residenti per la riappropriazione degli spazi quotidiani, soprattutto in seguito a un richiamo della Soprintendenza per il colore utilizzato nella tinteggiatura. L’amministrazione, che ha obiettato la tonalità di colore “non conforme” al Regolamento comunale, ha invitato i residenti a ridipingere completamente i muri ricevendo come risposta un caloroso invito ad unirsi a loro la domenica successiva.
L’esempio di questa associazione è importante non solo perché riguarda una zona di Bologna comunemente riconosciuta come “degradata e problematica”, ma anche perché l’approvazione che sta generando fa ben sperare in un qualche movimento cittadino di più ampio respiro, magari proprio a partire dal centro storico. E’ dunque necessario continuare a progettare iniziative che vadano a risvegliare il senso di solidarietà e identificazione con il luogo in cui si vive, promuovendo la vivibilità a 360 gradi. A tal proposito è stato anche organizzato il ciclo di incontri “Conosciamo la storia di Bologna e le nostre strade ” , organizzato dal comitato del quartiere San Vitale e promosso dall’associazione “Via Petroni e Dintorni” con la collaborazione dello storico Pietro Maria Alemagna.
Leggi anche: