Il Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni ideato e realizzato da Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà sta liberando energie in tutto il Paese, dimostrando che gli italiani sono disposti a prendersi cura dei beni comuni materiali (parchi, portici, piazze, scuole, beni culturali) e immateriali (cultura, salute, memoria collettiva, integrazione, sport) perché hanno capito che da essi dipende la qualità delle loro vite.
Il Regolamento è stato adottato finora da 75 comuni (fra cui recentemente Torino) mentre altri 80 lo stanno per approvare (l’elenco si allunga ogni giorno) e oltre 7mila persone lo hanno scaricato gratuitamente dal sito www.labsus.org.
Ora lo vogliamo anche a Roma!
Chiediamo quindi a tutti i cittadini e ai soggetti politici che si candidano ad amministrare la Capitale di sostenere questa petizione affinché anche a Roma i cittadini possano prendersi cura dei beni comuni insieme con gli altri cittadini e con l’amministrazione. Insieme, perché i cittadini attivi non sono supplenti, bensìalleati dell’amministrazione per una città sostenibile, fraterna e responsabile.
La bozza di Regolamento per l’amministrazione condivisa a Roma, che Labsus ha contribuito a redigere, è pronta (la alleghiamo a questa petizione), la Giunta e il Consiglio devono solo approvarla.
Ma l’introduzione dell’amministrazione condivisa in una città come Roma non riguarda soltanto la Giunta, i consiglieri, l’amministrazione. I nostri veri referenti sono i cittadini, perché se ai romani fosse finalmente consentito di prendersi cura della propria città tutti vivremmo meglio.
La nostra esperienza dimostra infatti che l’amministrazione condivisa non soltanto migliora la qualità della vita urbana, ma soprattutto aiuta a ri-costruire le comunità locali, produce capitale sociale, facilita l’integrazione fra le generazioni e fra i gruppi etnici.
In una parola, produce fiducia e dà speranza nel futuro.
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Per sapere cos’è l’amministrazione condivisa dei beni comuni e il Regolamento ideato da Labsus LEGGI QUI.
