Il festival dell’economia di Trento consiste in una serie di incontri organizzati ogni anno dal 2006 nel centro storico della località montana. Gli interventi di economisti, sociologi e politici hanno uno scopo divulgativo e mirano a rendere maggiormente accessibili i temi di attualità in campo economico al pubblico. Anche l’edizione di quest’anno, gestita da Tito Boeri, presidente dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale, prevede la partecipazione di personalità interessanti: per citarne alcuni, i governatori della Banca d’Italia, Ignazio Visco, e della Banque de France, Franà§ois Villeroy; il ministro degli esteri, Paolo Gentiloni; Roberto Maroni; Giuliano Poletti, ministro del lavoro; Pier Carlo Padoan, ministro dell’economia, e i governatori delle regioni Trentino – Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia (Ugo Rossi, Debora Serracchiani e Roberto Maroni). L’argomento principale dell’evento sarà i ” luoghi della crescita ” .
I luoghi della crescita
Per gli organizzatori dell’evento il concetto dei ” luoghi della crescita ” è molto importante. Si parte, infatti, dall’analisi dell’evoluzione demografica e economica dei centri urbani negli ultimi decenni. E’ stata registrata la tendenza verso la concentrazione delle realtà economiche in pochi grandi centri sia a livello nazionale che a livello globale. Il dibattito sui ” luoghi di crescita ” non mira a sovvertire questo trend. Si cerca, piuttosto, di capire quali siano i meccanismi che richiamino capitale umano e talenti e che favoriscono la crescita delle attività produttive. Il momento di discussione è rivolto sia alle dinamiche nazionali e globali della crescita economica, sia alle esigenze territoriali di una regione tradizionalmente attenta alle meccaniche di crescita interne e al sistema di welfare.
Il ruolo dei migranti
Il ciclo di incontri che si terrà a Trento dal 2 al 5 giugno pone l’accento anche sui ” migranti ” e sulla loro integrazione. Il 3 giugno interverrà Christian Dustmann, direttore del Centro per la ricerca e l’analisi delle migrazioni, nonché professore di economia all’università College di Londra. Il suo approfondimento verterà sul contributo positivo dei migranti comunitari e non alle varie economie europee e sull’attualità della tematica dei ” rifugiati ” . Nella presentazione saranno trattate proposte e modalità di gestione delle varie problematiche riguardo l’accoglimento, la protezione e le politiche d’integrazione. In ambito cittadino verrà discusso un maggiore investimento nelle periferie, in quanto zone maggiormente fragili e dove l’integrazione si rivela più difficoltosa.
Qui il programma degli incontri in cui si articolerà il festival.
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