Il candidato sindaco del PD a Roma approverà  il Regolamento per l'amministrazione condivisa dei beni comuni nei primi 100 giorni di mandato. Gli altri candidati cosa ne pensano?

Abbiamo più volte raccontato come il lavoro svolto da Labsus in collaborazione con l’amministrazione capitolina sia stato bruscamente interrotto con la caduta della giunta Marino.
La bozza di Regolamento per l’amministrazione condivisa a Roma, che Labsus ha contribuito a redigere, è pronta.
Da alcune settimane stiamo proponendo una petizione online per proporre a tutti i candidati sindaco di Roma di portare a termine il lavoro e approvare, dopo un fondamentale confronto con i Municipi e le realtà  sociali della capitale, il Regolamento per una gestione condivisa dei beni comuni.
Cliccate qui per firmare la petizione.

Il Regolamento potrebbe rappresentare una risposta anche politica agli effetti prodotti dalla delibera n.140 che indiscriminatamente sta minacciando di sgombero circa 860 spazi sociali.
Leggi qui il nostro approfondimento sul tema.

Questo il post di Giachetti pubblicato sulla sua pagina facebook: “Roma è piena di associazioni e comitati impegnati in azioni per la valorizzazione di spazi pubblici. Realtà  che svolgono azioni di pulizia, manutenzione e abbellimento di aree verdi, piazze e strade. Cittadini che progettano e realizzano interventi per il decoro urbano, per il recupero e il riuso di spazi e beni immobili inutilizzati, che portano creatività  in luoghi sino ad oggi lasciati all’incuria. Un patrimonio di impegno civico che non deve sostituirsi all’attività  del Comune, ma che deve essere valorizzato in un’amministrazione condivisa, partecipata e vitale.
Nei primi 100 giorni da Sindaco adotterò il regolamento per l’amministrazione condivisa per favorire la cura dei beni comuni da parte dei cittadini e promuovere la loro collaborazione. E, in dialogo con le associazioni, riconoscerò loro agevolazioni concrete, riguardo ai luoghi utilizzati o ai tributi inerenti l’attività  che svolgono
“.

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