La partecipazione dei cittadini attivi al centro del protocollo per favorire lo sviluppo sostenibile e le comunità  inclusive

Un successo certificato, non solo dalla larga partecipazione che ha investito,  da un punto di vista civico, i luoghi più simbolici delle due coste della Basilicata ma, soprattutto, perché la Carovana dei beni comuni si è trasformata nella cornice ideale per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il  Centro di Servizio al Volontariato Basilicata e Anci Basilicata, per promuovere l’adozione del regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni.
Come rappresentanti di amministratori locali e cittadini attivi, Anci e Csv hanno voluto cogliere le crescenti istanze di sussidiarietà  espresse da associazioni e cittadini, riconoscendo il Regolamento come miglior strumento per valorizzare il principio di sussidiarietà  orizzontale. Sono chiari gli obiettivi del protocollo: favorire lo sviluppo sostenibile, per tutelare una delle coste più belle d’Italia, costantemente minacciata dal rischio del dissesto idrogeologico e promuovere l’inclusività  perché, a ben vedere, siamo nel cuore del Mediterraneo. Elemento chiave per raggiungere questi obiettivi la partecipazione dei cittadini attivi, riconosciuta come elemento cardine per la creazione del futuro della comunità  lucana.
Secondo il presidente del CSV Basilicata Leonardo Vita, si tratta di un accordo importante, perché ” attraverso la collaborazione degli Enti locali si può favorire, in maniera concreta, la partecipazione attiva dei cittadini che intendono impegnarsi per lo sviluppo sostenibile, la realizzazione di comunità  inclusive e la cura condivisa dei beni comuni ” .

Il commento del Presidente di Labsus

Anche Gregorio Arena, presidente di Labsus, ha voluto commentare il protocollo:   ” L’accordo fra l’ANCI Basilicata e il CSV della Basilicata rappresenta un passaggio molto significativo per la diffusione del Regolamento per l’amministrazione condivisa promosso da Labsus. Anche per questo, sono lieto di aver potuto essere presente alla sua sottoscrizione a Policoro il 13 giugno scorso, durante lo svolgimento della Carovana dei Beni Comuni organizzata dal CSV Basilicata.  Nel protocollo, fra l’altro, ANCI e CSV Basilicata accettano in pieno l’impostazione di Labsus, concordando sia sul fatto che “i beni comuni necessitano della cura condivisa di amministratori e cittadini ” , sia che il Regolamento promosso da Labsus rappresenta lo ‘strumento necessario e più adeguato’ per realizzare il principio di sussidiarietà ; e,  di conseguenza, si impegnano a collaborare per promuoverne l’adozione da parte dei comuni della Basilicata.  Mi congratulo, dunque, con l’ANCI e il CSV della Basilicata per aver creato questo importante precedente ai fini della diffusione, su tutto il territorio nazionale, del modello dell’amministrazione condivisa dei beni comuni. ”

Adesso l’attuazione, di cui il primo passo sarà  la costituzione di un tavolo di coordinamento  che avrà  l’obiettivo di promuovere l’adesione dei comuni lucani e l’adozione di documenti e regolamenti da parte delle amministrazioni comunali per l’amministrazione condivisa dei beni comuni. Inoltre, il tavolo monitorerà  questa fase, garantendo il supporto necessario affinché l’amministrazione proceda verso una regolamentazione partecipata che si accordi con l’intervento attivo e propositivo dei cittadini.
Grazie ad Anci, Csv e Labsus i cittadini attivi in Basilicata sono, ora, dotati di  uno strumento in più.

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