Quattro giorni, più di cinquanta appuntamenti, oltre centocinquanta protagonisti. Sono questi i numeri della prima edizione del Festival della Partecipazione in corso a L’Aquila fino al 10 luglio 2016.
Il Festival è organizzato dall’alleanza Italia, Sveglia!, composta da ActionAid Italia, Cittadinanzattiva e Slow Food Italia, insieme al Comune dell’Aquila e prevede un programma ricco di appuntamenti tra dibattiti, conferenze, workshop, spettacoli teatrali, musica, cultura e cibo che si alterneranno in diversi luoghi della città , seguendo il filo rosso della partecipazione.
Parola d’ordine: partecipazione
Partecipazione e riappropriazione dello spazio politico da parte dei cittadini come chiave per una democrazia compiuta, più qualificata ed efficiente.
E’ proprio questo che si propone di realizzare il Festival, un laboratorio di idee che ha come protagonisti i cittadini, le loro esperienze concrete di cambiamento, le buone pratiche di democrazia dal basso con l’obiettivo di “contaminare” tutti coloro i quali vorranno ascoltare e partecipare.
” La partecipazione va riconosciuta, tutelata e promossa – ha dichiarato Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid Italia, durante la conferenza stampa di presentazione del Festival – e questo Festival vuole sottolineare il valore e il ruolo dell’attivismo civico e l’importanza di una politica che nasce dal basso, soprattutto in una fase di distacco tra i cittadini e le istituzioni come quella che stiamo attraversando. La partecipazione è senza dubbio un elemento qualificante della democrazia, è la vera chiave per il cambiamento ” .
Secondo Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva “Il Festival è una occasione importantissima, perché ha l’obiettivo di raccontare e valorizzare le attività svolte dai cittadini nell’interesse generale e di rappresentare il potere che essi hanno di cambiare lo stato delle cose e di migliorare la tenuta dei diritti ” .
” Per Slow Food cibo e partecipazione sono le due facce della stessa medaglia. Da ormai
trent’anni ci battiamo per difendere il diritto al piacere e alla convivialità , cercando di
garantire l’accesso a un cibo buono, pulito e giusto per tutti – ha spiegato Francesca
Rocchi, vice presidente di Slow Food Italia – e all’Aquila parleremo, tra le altre cose, di agricoltura, di montagna, di vino naturale, di legalità e di lavoro e lo faremo coinvolgendo tutti i partecipanti in originali cene, Eat in piazza e mercati in cui scoprire i prodotti del territorio e conoscere i produttori ” .
Tanti eventi sul filo rosso della partecipazione
La quattro giorni si è aperta giovedì7 luglio 2016 con un dialogo sui migranti tra Don Luigi Ciotti e Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, e l’intervento del ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia.
Nelle giornate successive, tra gli appuntamenti in calendario: due strisce di
interventi quotidiani, a cura di Giovanni Moro, presidente di Fondaca – Fondazione per la cittadinanza attiva, sulle ” parole della partecipazione ” ; le lezioni magistrali di Emilio Gentile, Nadia Urbinati, Giulio Giorello e Fabrizio Barca, sui temi della democrazia, della giustizia, dei beni comuni e del potere; un pranzo condiviso dei cittadini dell’Aquila con un migliaio dei 3.500 operai che in questo periodo stanno lavorando nei cantieri della ricostruzione; spettacoli teatrali, dibattiti, concerti; confronti sull’architettura partecipata, i cambiamenti climatici, il riuso dei beni comuni, la progettazione degli spazi urbani, il bilancio partecipato.
Durante il Festival anche street food, laboratori didattici per i bambini, attualità , il dibattito sul citizen journalism e la democrazia digitale, mostre di fotografia e molto altro ancora.
L’evento è seguito in diretta dal programma ” Tutta la città ne parla ” , di RaiRadio3, e le redazioni de “Il Centro” e di “Radio L’Aquila1“.
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