Costruire comunità, liberare energie è il progetto biennale con cui Labsus, grazie al sostegno della Fondazione Cariplo ed insieme con i tanti cittadini attivi, amministratori locali e funzionari incontrati lungo il percorso, sta sperimentando da settembre 2015 in Lombardia un metodo per rendere strutturale l’amministrazione condivisa. Un metodo fondato sulla cura e la gestione condivisa dei beni comuni che sia replicabile nel resto del Paese e finalizzato a liberare le infinite energie già presenti nelle nostre comunità.
Ad oggi sono stati coinvolti con diverse modalità i territori di Monza, Cinisello Balsamo, Pavia, Cremona, Bergamo, Brescia, San Donato Milanese, Sondrio, Lodi, Como, Sesto San Giovanni e Varese. Dopo una prima fase di accompagnamento all’elaborazione ed approvazione del Regolamento per l’amministrazione condivisa, il focus del progetto è ora rivolto all’attivazione delle comunità, catalizzando idee e iniziative da parte dei cittadini, mettendo a sistema le sollecitazioni che partono dai territori e promuovendo la stipula di patti di collaborazione. I patti sono intesi non solo e non tanto come strumento, ma soprattutto come processo che, nel promuovere la cura condivisa delle nostre città, aiuta ad intessere relazioni, dà fiducia, migliora la qualità della vita di tutti, anche di chi non vuole o non può essere un cittadino attivo.
I Laboratori civici: aperti e itineranti
I Laboratori civici saranno “luoghi” di informazione, formazione e confronto, con l’obiettivo di fare emergere le “guide locali”, intese come collettori delle spinte dei cittadini attivi a livello provinciale, per sostenerne l’attivazione in collaborazione con Labsus. I prodotti di questi momenti laboratoriali, organizzati in ciascuno dei comuni coinvolti, saranno i patti di collaborazione – gli strumenti attuativi del Regolamento -, redatti insieme ai protagonisti degli interventi.
In alcuni casi i Laboratori avranno la funzione di sostenere il comune nell’avvio dell’attuazione del regolamento, in altri ancora di fornire un’opportunità di scambio con i cittadini prima della sua approvazione. In generale, contribuiranno a costruire una cultura dell’amministrazione condivisa, soprattutto nei territori in cui i comuni ancora non hanno adottato il Regolamento.
Nel corso dei Laboratori civici saranno tradotti in patti tutti gli elementi cardine dell’amministrazione condivisa dei beni comuni: inclusività, pluralità, sostenibilità, fiducia reciproca, trasparenza. Per far ciò, in ogni comune verranno organizzati tre incontri, in orari tardo pomeridiani o nelle mattine di sabato, per consentire la partecipazione dei cittadini attivi.
Struttura degli incontri
Il primo incontro avrà una funzione di diffusione dei principi, dei termini e dei concetti chiave dell’Amministrazione condivisa dei beni comuni e dei suoi strumenti, ossia del Regolamento ma soprattutto dei patti di collaborazione. Questo trasferimento di conoscenze avverrà attraverso una lezione animata da esempi, anche attraverso la partecipazione di testimoni privilegiati.
L’incontro è aperto a tutti, indipendentemente dal fatto che ci si sia già attivati sui beni comuni, che si abbiano idee o progetti per la loro cura e rigenerazione o per semplice curiosità. Nel secondo incontro si creeranno dei gruppi di lavoro, chiedendo ai partecipanti al primo incontro di raccontare le loro proposte di patti di collaborazione. Al termine dell’incontro si condividerà una mappa dei casi su cui si è lavorato, in modo che ci sia un confronto tra i diversi patti.
Nel corso del successivo mese verranno redatti i patti (o affinate le proposte), mentre l’ultimo appuntamento prevederà la presentazione dei patti di collaborazione (o potenziali patti) al Comune, commentati da Labsus e discussi dai partecipanti.
San Donato: alimentare una prassi virtuosa
“Come abbiamo già avuto modo di sperimentare in questi anni – commenta l’Assessore alla Partecipazione Gianfranco Ginelli – San Donato e i Sandonatesi sono in grado di esprimere grandissime capacità che, quando sono messe a disposizione della comunità, producono piccoli e grandi risultati di cui tutti possono beneficiare. L’obiettivo è di far sì che cresca il numero di persone che contribuiscano ad alimentare questo circolo virtuoso”. “I laboratori civici – aggiunge il Sindaco Andrea Checchi – aggiungono un tassello al lavoro che la nostra Amministrazione sta realizzando, per rendere San Donato una città davvero partecipata”.
Il primo appuntamento è previsto per il 25 gennaio 2017, dalle 18:00 alle 20:30, presso la Cascina Roma di San Donato Milanese. In allegato la locandina e a questo link l’evento Facebook con tutte le informazioni.
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