Dal 2005 Labsus è impegnato nella promozione del principio di sussidiarietà e nella diffusione degli strumenti che ne favoriscono la piena attuazione. A circa tre anni dall’approvazione del primo Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni (Bologna, febbraio 2014), sono ormai 118 i Comuni che hanno adottato il testo, realizzando in tutta Italia progetti di cura e gestione condivisa dei beni comuni urbani attraverso i Patti di collaborazione.
Per rispondere alle richieste crescenti, da parte degli amministratori locali, di trovare una soluzione per la copertura assicurativa relativa alle attività svolte volontariamente dai cittadini, Labsus insieme con UnipolSai ha ideato il primo strumento assicurativo in Italia appositamente studiato per i Patti di collaborazione.
La collaborazione tra Labsus e UnipolSai è nata proprio con l’obiettivo di creare uno strumento agile che da un lato rispondesse alle esigenze amministrative degli enti locali e dall’altro favorisse la partecipazione delle comunità .
L’assicurazione UnipolSai, consapevole del valore civile e sociale dell’amministrazione condivisa dei beni comuni, si è resa disponibile ad immaginare e costruire insieme con Labsus delle soluzioni assicurative dedicate in maniera specifica ai cittadini attivi.
Labsus d’altro canto, consapevole che la questione dell’assicurazione dei cittadini costituisce per molte amministrazioni un ostacolo alla stipula dei Patti di collaborazione, si è impegnato a trovare una soluzione a tale problema, grazie anche alla disponibilità riscontrata in UnipolSai.
La polizza Responsabilità Civile e quella Infortuni possono essere stipulate anche singolarmente (non è cioè necessario stipularle entrambe). Le due polizze per il momento possono essere acquistate solo dalle amministrazioni comunali (i Comuni sono i contraenti della polizza). In futuro, una volta messe a punto le procedure, sarà valutata la possibilità di consentire anche ai cittadini attivi l’acquisto di tali polizze.
Ovviamente (ma è meglio chiarirlo…) Labsus non ha alcuna percentuale sulle polizze acquistate.
I Comuni potranno assicurare progressivamente i cittadini attivi: quando necessario, senza obbligo di un lungo preavviso, potranno comunicare all’assicurazione il nominativo e il numero delle persone da includere nella polizza utilizzando modalità molto semplici, come l’utilizzo di e-mail.
Le polizze includono espressamente gli accordi stipulati dai cittadini e dalle amministrazioni nei Patti di collaborazione: attività autorizzate, vincoli ed esclusioni comprese.
A partire da settembre 2019, è stata sospesa l’operatività della polizza a causa delle variazioni delle norme di riferimento.