L’Amministrazione comunale di Trento e un comitato di cittadini attivi hanno rinnovato un patto per dare continuità alla rigenerazione di un’area verde della città.
Oltre alla cura dell’area, sono previste iniziative di animazione per permettere la fruizione del luogo da parte della comunità, favorendo aggregazione e coesione sociale.
A Trento, città che ha adottato il Regolamento nel 2015, è stato firmato un patto di collaborazione che, come si auspica nella stragrande maggioranza dei casi, dà piena continuità a un patto precedentemente sottoscritto.
Il patto scaduto è “Ronca Camp! Laboratorio di competenze civiche” che ha coinvolto il Comune di Trento e vari soggetti del territorio. Aveva come obiettivo una settimana di volontariato estivo con momenti di formazione sul tema dell’immigrazione e dell’accoglienza e attività di cura di beni come la rigenerazione dell’area verde di via Caneppele a Roncafort.
Il nuovo patto, che si intitola appunto “Ronca Camp! 2.0”, è stato firmato dal Comune e da un gruppo informale di cittadini, il “Comitato parco dell’amicizia Roncafort“. Gli obiettivi generali riguardano: dare continuità, come si diceva prima, a un intervento precedente che ha restituito alla comunità locale un’area rigenerata anche per quanto riguarda l’arredo urbano; promuovere valori di cittadinanza attiva attraverso l’organizzazione di momenti di aggregazione utili a perseguire la cura e l’animazione di quell’area; sollecitare la partecipazione dei cittadini e delle associazioni presenti sul quartiere in un’ottica di inclusività, permettendo a chiunque voglia impegnarsi di contribuire con risorse e idee.
Le attività dei cittadini attivi di Trento in Via Caneppele
Nello specifico, tra le attività rientranti nel patto, il comitato proponente si impegna a:
– tenere aperto il cancello di ingresso di Via Caneppele dal mattino al tramonto;
– controllare l’area e segnalare eventuali problematiche all’amministrazione;
– prendersi cura del verde e della raccolta dei rifiuti non pericolosi;
– consentire l’accesso soltanto ai mezzi autorizzati alle attività di cura e alle operazioni di carico-scarico di materiale necessario alla realizzazione delle varie attività;
– realizzare iniziative o eventi in collaborazione con gli altri soggetti operanti nel quartiere;
– promuovere le iniziative attraverso varie forme e canali di comunicazione in modo tale da garantire una giusta visibilità e un buon esito delle stesse.
Dall’altra parte, l’amministrazione si impegna a: mettere a disposizione a titolo gratuito l’area e a eseguire le operazioni di ritiro dei rifiuti raccolti; a fornire acqua potabile e corrente elettrica per garantire lo svolgimento delle attività; permettere l’accesso a esenzioni e agevolazioni per quanto riguarda canoni e tributi locali finalizzati alla pubblicità delle iniziative; utilizzare i canali di comunicazione dell’ente per promuovere le attività.
Il nuovo patto su via Caneppele ha una durata di 7 mesi ma anche in questa nuova sottoscrizione è prevista la possibilità di rinnovare l’impegno tra le parti per cercare di andare incontro alle evoluzioni delle esigenze dell’area interessata, della comunità e dei soggetti proponenti.
In tal modo i legami comunitari dei soggetti coinvolti si alimentano in maniera costante, magari includendo, col passare del tempo, nuove risorse ed energie utili alla comunità e garantendo una rigenerazione continua del bene finalizzata a un’integrazione generazionale per quanto riguarda la sua fruizione e cura condivisa.
ALLEGATI (1):
Patto di collaborazione “Ronca Camp! 2.0”