Libera Terra rappresenta un esempio concreto a sostegno della legalità in aree geografiche dove la presenza della criminalità è più insidiosa.
Restituire un bene comune alla comunità , i terreni sottratti alla mafia, con l’obiettivo generale di ristabilire principi di legalità e fiducia nelle istituzioni dando opportunità di lavoro ai giovani e rendendo produttivi i territori, anche con modalità di produzione alternativa.
Queste terre, restituite alla collettività , sono tornate produttive e divenute volano di un circuito economico sano e virtuoso, anche grazie alla partecipazione degli agricoltori biologici del territorio che condividono lo stesso progetto di riscatto.
Il progetto oggi…
Ancora oggi l’associazione Libera Terra è attivissima con nuove cooperative aperte in tutto il territorio nazionale. E’ da pochi mesi nata l’ultima di queste iniziative, Terre Joniche – Libera Terra, che ha visto la collaborazione tra l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e la Prefettura di Crotone. L’obiettivo è quello di avviare la produzione biologiche su terreni sequestrati alla ‘ndrangheta nei comuni di Cirò e Isola di Capo Rizzuto. Sono disponibili sul sito www.liberaterra.it tutte le informazioni utili per chiunque sia interessato ad avviare attività simili.
[aggiornamento del 14/5/213, a cura di Luca Michele Piscitelli]
In allegato la scheda completa del progetto “Libera Terra”.