Istituti bolognesi coinvolti nel progetto della Fondazione del Monte

Un intervento che sostiene lo studio e favorisce l'integrazione

Per sostenerli nei loro studi e migliorare cosìil loro profitto scolastico, la loro carriera lavorativa a venire, ma soprattutto la loro integrazione nella società , la Fondazione del Monte di Bologna ha dato vita al Progetto Sei Più.

La Fondazione ha messo a disposizione delle scuole aderenti al progetto un budget di tre milioni di euro, perchè mettano in atto le iniziative più adatte alle esigenze dei propri studenti e aiutino i ragazzi stranieri a superare le difficoltà  legate alla loro condizione di immigrati.

A quasi un anno dall’avvio delle attività , iniziate nell’autunno 27 e previste per altri due anni, sono coinvolti nel progetto quattordici istituti superiori di Bologna e dintorni, e oltre cinquecento studenti stranieri, più della metà  di quelli iscritti nelle scuole della provincia.

Grazie ai mezzi offerti dalla Fondazione, le scuole hanno organizzato una vasta gamma di iniziative; gli insegnanti hanno organizzato corsi di italiano, punti di ascolto, ma anche laboratori multimediali e corsi di informatica rivolti ad alunni e genitori, e, con il supporto dell’associazione culturale Il Camaleonte, perfino laboratori teatrali. Le attività  sono orientate a rendere più agevole il percorso formativo degli studenti, a facilitare il dialogo fra la scuola e le famiglie, a spingere italiani e immigrati a lavorare insieme.

Il filo conduttore che lega le iniziative di tutti gli istituti scolastici è infatti il coinvolgimento di alunni italiani e stranieri assieme; in questo modo viene promossa la collaborazione e la piena integrazione dei giovani immigrati, ma non solo. Il progetto mira non soltanto garantire un futuro più roseo e sicuro agli studenti stranieri, ma anche e soprattutto a creare una nuova cultura della fiducia e del rispetto reciproci, che faciliti l’integrazione dei giovani immigrati nella cultura ospite e allo stesso tempo apra ai ragazzi, italiani e non, la possibilità  di comprendere e accettare la diversità .

Un progetto che il presidente della Fondazione del Monte, Marco Cammelli, definisce ” una scommessa in positivo, per costruire il futuro, a partire dalle scuole, degli adolescenti e delle loro famiglie ” .

In allegato la scheda completa del caso.



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