L’ordinanza
Il giudice d’appello è chiamato a verificare la correttezza dell’ordinanza del Tar Veneto, n. 435 del 28. Il consiglio di stato conclude tale esame con l’annullamento dell’ordinanza appellata e la respinta del ricorso cautelare avanzato dai ricorrenti originari. In particolare il giudice di appello ritiene che la disciplina che concerne l’ampliamento della base militare in territorio italiano nella zona Dal Molin trova la disciplina di riferimento in un accordo tra il governo italiano e quello statunitense; da tale accordo di natura internazionale discendono atti di assenso da parte delle autorità italiane sulla costruzione di tale base che sono riconducibili all’espressione di una volontà politica che è insindacabile da parte del giudice. A dispetto di ciò, il consiglio di stato non rinuncia pure a valutare che comunque le autorizzazioni alle costruzioni di opere sono rispettose delle condizioni per l’approvazione del progetto, mentre non si riscontrano né rischi concreti di danno ambientale, né riferimenti alla consultazione popolare dall’accordo internazionale.