Essere cittadini attivi può significare tante cose: ci si può sentire tali dipingendo i muri di una scuola, rendendo più belle e funzionali delle rotatorie stradali, o ancora, partecipando ad un dibattito pubblico, ma lo si può anche fare essendo degli uomini e delle donne attenti e responsabili.
In altri casi l’abbiamo definita "sussidiarietà nelle piccole scelte quotidiane" quella per cui con un comportamento di tutti i giorni, nel caso specifico quello di essere prudenti al volante e di dare sempre la precedenza ai pedoni, si contribuisce a tutelare l’interesse generale più importante: la vita.
Attivarsi per la sicurezza
L’idea della campagna "Siamo tuti pedoni" risponde proprio a questa logica.
Le iniziative previste si protrarranno per tutta la primavera 29 e nascono dall’analisi degli ultimi dati relativi al numero dei pedoni morti in strada.
Si tratta di dati allarmanti che ci dicono che nel 27 il 29 percento dei pedoni è morto attraversando la strada sulle strisce.
Una vera è propria tragedia che bisogna fermare al più presto, affinché, un’azione quotidiana come quella di camminare per la strada, non diventi una lotta per la vita a causa della disattenzione o della superficialità di chi al volante crede di essere padrone indiscusso della città.
Da nord a sud: tutti “in strada per la vita”
Diverse, originali e di forte impatto emotivo sono le iniziative promosse nell’ambito della campagna che saranno realizzate nelle più grandi città italiane.
Si va dall’istallazione di Piazza Maggiore a Bologna di un finto passaggio pedonale, sulle cui strisce, sono visibili tante macchie rosse a simboleggiare le vittime della strada, alle sedie vuote collocate nelle piazze di Bari e Palermo per ricordare a tutti le vite perse proprio in quei luoghi, o ancora, il post-it sul cruscotto delle automobili di varie città con su scritto: “Quando guidi rispetta il pedone che è in te”.
Insomma, tante le idee e tanti i soggetti e le associazioni coinvolte nella campagna coordinata dal Centro Antartide di Bologna per cercare di arginare un fenomeno in crescita, che non solo mette a repentaglio la vita di tutti, ma anche il diritto inviolabile di ognuno alla libertà di circolazione.