Il comune di Bologna scopre la partecipazione

L'urbanistica partecipata è una strategia che, coinvolgendo i residenti, consente di valorizzandone la fruizione e l'aspetto estetico dei quartieri

Per questo, il comune emiliano e l’Assessorato all’urbanistica e pianificazione territoriale hanno avviato una serie di progetti strategici di riqualificazione urbana, in collaborazione con i quartieri cittadini e con la Fondazione del Monte.

Il primo intervento portato a termine è Bella fuori – Corticella dentro, che ha chiamato cittadini, progettisti e tecnici dell’amministrazione a confrontarsi sulla riqualificazione di via Gorki, zona degradata del quartiere periferico Navile-Corticella. Con un concorso promosso dal Comune sono stati selezionati tre progetti di giovani architetti ed è stata poi la popolazione residente a indicare quale dovesse divenire realtà.

La rinascita di via Gorki si è compiuta in dieci mesi grazie al contributo economico della Fondazione del Monte, che ha stanziato oltre un milione di euro. Si è così potuto valorizzare tutto un sistema di piazze, percorsi e giardini, chiedendo a cittadini e progettisti di ipotizzare la creazione di punti particolarmente significativi, dall’arena del vecchio centro avicolo fino al portico della scuola e ai percorsi coperti del Centro civico.

Il risultato è stato la ridefinizione di oltre 13 mila metri quadrati di superficie, attraverso la creazione di una nuova piazza, con ciottoli a vista, sedili, alberi e siepi, e di una lunghissima panchina unica di 27 metri. Il percorso coperto è stato dotato di una nuova pavimentazione e di un nuovo impianto di illuminazione (utile a rafforzare la percezione di una maggiore sicurezza), oltre che di lavagne e pannelli informativi.

Quest’esperienza di progettazione partecipata verrà replicata a breve in un altro quartiere popolare di Bologna, San Donato. Bella fuori – Corticella dentro è infatti solo il primo di una serie di interventi strategici di valorizzazione delle periferie, da apportare solo dopo aver dialogato con i residenti e aver ascoltato dalla loro viva voce quelli che sono i problemi della zona.



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