Come preannunciato lo scorso 4 marzo, in occasione della presentazione del documento di indirizzo per la sperimentazione del nuovo insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, è stato pubblicato un bando per la progettazione e la sperimentazione di percorsi di innovazione organizzativa e didattica relativi alla medesima materia, aperto a tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Nel bando, gestito dall’Ansas, sono indicati gli obiettivi cui i progetti dovranno tendere. In particolare il fine dei progetti dovrà essere quello di promuovere la cittadinanza attiva, partecipativa e rappresentativa. Obiettivo che si inserisce nell’intento generale di dotare gli studenti sia delle conoscenze relative ai principi ed ai valori della Costituzione italiana, dei Trattati e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e del Diritto internazionale dei diritti umani, sia – e soprattutto – di fornire ai giovani gli strumenti per saper essere e saper fare, proprio in accordo con tali diritti, principi e valori.
I progetti, da attuare entro l’anno scolastico 29/21, dovranno inoltre favorire azioni e modelli di interazione tra scuola e istituzioni, agenzie ed enti del territorio e dovranno documentare i prodotti finali anche in termini di processi, procedure e risultati, allo scopo di realizzare un circuito nazionale di buone pratiche, quali modelli trasferibili a sostegno dell’innovazione.
La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 22 giugno ed una apposita Commissione predisporrà le graduatorie di merito su base regionale. Sono previsti finanziamenti fino a 15mila euro per i progetti presentati da reti di scuole e fino a 5mila euro per quelli presentati da scuole singole.
Le potenzialità di questo nuovo insegnamento sono notevoli. La progettazione di attività relative a questa materia offrirebbe grandi opportunità, in termini di diffusione di valori quali la cittadinanza attiva, la partecipazione, la responsabilità del singolo nei confronti di sé e della società, la consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri. Non pochi dubbi rimangono, però, in relazione alle modalità con le quali si darà attuazione a tali progetti, ma soprattutto riguardo all’effettiva preparazione e disponibilità del corpo docente ad affrontare l’insegnamento di questa disciplina così delicata e complessa.