Cittadini-animatori teatrali per rendere la città  più sicura

Animazione teatrale e comunicazione tra le persone per rompere l ' isolamento e sentirsi più sicuri

Comune e azienda dei trasporti cittadina (Atc) collaborano alla realizzazione del progetto che nasce dall’idea di servirsi dell’animazione teatrale per combattere il senso d’insicurezza percepito dai bolognesi ed il degrado di alcune aree della città .

Il corso di formazione, infatti, unisce l’animazione teatrale alla mediazione dei conflitti, cercando di rendere i partecipanti ” esperti ” sia nell’ambito teatrale che in quello più ” psicologico ” della comunicazione interpersonale.

Gli angeli delle fermate sono, prima di tutto, degli attori, degli animatori muniti di ali d’angelo, fascia di assistente civico e di un cartellino identificativo, che si occupano di animare, attraverso la recitazione di brani e poesie, il centro e le principali linee d’autobus, creando momenti di socialità  e condivisione.

Su richiesta, gli angeli sono disponibili per accompagnare le persone fino a casa, soprattutto nelle zone della periferia cittadina, facendo loro compagnia e diventando dei veri e propri ” confidenti ” .

Gli angeli non sono ronde, ma privati cittadini che decidono di mettere in gioco se stessi e il proprio tempo libero per rendere la città  più sicura e vivibile.

Ogni animatore crea il suo ” personaggio-angelo ” , rendendolo cosìparticolare ed unico.
L’angelo può leggere o recitare poesie, raccontare storie sulla città , o semplicemente dialogare con i passanti. L’importante è riuscire a comunicare con le persone, coinvolgerle ed acquistare la loro fiducia.

Nonostante sia solo all’inizio, il progetto comincia a dare i suoi primi risultati. Il servizio è stato apprezzato dai cittadini, ed in particolare dalle donne. In questi primi anni sono stati effettuati 13 accompagnamenti serali e moltissime segnalazioni al settore sicurezza del Comune relativamente a situazioni di degrado e ad episodi di criminalità  cittadina.

Anche gli angeli sono aumentati, passando dalle iniziali otto unità  a trenta volontari, cosìcome sono aumentate le associazioni, i quartieri e i privati che collaborano con essi per promuovere il senso civico e proseguire questa importante lotta al senso d’insicurezza diffuso in città , che, grazie ad azioni di questo tipo, potrebbe, gradualmente, iniziare a ridursi.



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