Una petizione contro il razzismo

Non è questione economica o legata all ' immigrazione: è razzismo.

Alla luce dei fatti di Villa Literno durante i quali un giovane immigrato fu assassinato, quelli di Rosarno con il suo carico di banalità razziste, dopo i rom schedati e tutte le azioni barbare alle quali hanno condotto pregiudizi e ignoranza, un gruppo di cittadini riuniti nell’associazione Sos Razzismo ha deciso di far tuonare il proprio grido dove troppo a lungo è regnato il silenzio: “Non toccare il mio amico!”

Non toccare il mio amico!

E’ questo il messaggio che cittadini responsabili ed attivi vogliono far arrivare agli altri cittadini, per sensibilizzare su un problema che sta diventando giorno dopo giorno intollerabile. E lo hanno fatto redigendo un manifesto, una petizione che tutti quanti possiamo firmare e che è allo stesso tempo un grido di allarme e una chiamata all’azione.

Razzismo e cittadinanza

Infatti la questione razzismo non può più essere relegata ad effetto di altre problematiche: poco ha a che vedere con la crisi economica, poco ha a che vedere con l’immigrazione, sottolineano gli autori della petizione. Dobbiamo infatti renderci conto che la convivenza con persone di diversa origine etnica è ormai la normalità, anzi più che di convivenza possiamo parlare semplicemente del rapporto con nostri concittadini, visto che nascono, crescono, lavorano e si impegnano nella nostra Repubblica con la quale condividono il futuro. Noi di Labsus lo abbiamo segnalato e studiato da tempo (da leggere il saggio del Prof. Gregorio Arena sull’argomento) e siamo sempre stati in prima linea nella ricerca di una soluzione adeguata e giusta, anche, ma non solo, sulla normalizzazione della posizione delle seconde generazioni, italiane in tutto e per tutto.

Una piccola scelta, un grande obiettivo

E’ quindi ponendoci a difesa della tolleranza, contro un ritorno del razzismo promosso anche da leggi xenofobe quasi uniche in Europa, e chiamando alla partecipazione i nostri concittadini che possiamo costruire un futuro più sereno e prospero per noi ed i nostri figli. Per questo motivo anche noi di Labsus invitiamo a firmare la petizione come un piccolo atto di sussidiarietà per raggiungere un grande obiettivo.