La "Giornata Europea dei diritti del malato" avrà luogo in tutti i Paesi europei. Saranno 12 i Paesi che vedranno realizzare eventi, banchetti, convegni, conferenze, workshop, stand informativi allestiti in ospedali e università, una vera occasione di informazione, confronto e aggiornamento sulla tematica dei diritti dei cittadini nella sanità riconosciuti nella Carta europea dei diritti del malato.
I 14 diritti presenti nella Carta europea sono un’affermazione dei diritti fondamentali e, come tali, devono essere riconosciuti e rispettati in ogni Paese: diritto a cure preventive, all’accesso, all’informazione, al consenso, alla libera scelta, alla privacy e confidenzialità, diritto al rispetto del tempo dei pazienti, al rispetto degli standard di qualità, alla sicurezza, all’innovazione, ad evitare sofferenze e dolore non necessari, a trattamenti personalizzati, diritto al reclamo e diritto al risarcimento.
Questi diritti sono correlati con doveri e responsabilità che sia i cittadini che gli altri attori della sanità devono assumere, che, per esser fatti valere, richiedono implicitamente una chiara applicazione dei diritti di cittadinanza attiva: il diritto ad esercitare attività di interesse generale, il diritto a svolgere attività di tutela e il diritto di partecipare al policy making nell’area della salute. Proprio quanto avvenuto di recente in Inghilterra, attraverso la possibilità data ai cittadini di monitorare e, al tempo stesso, migliorare i servizi erogati dal servizio sanitario con la realizzazione dei Local involvement networks (Links), ci testimonia come importante e centrale sia la partecipazione del cittadino e la collaborazione con le istituzioni per l’affermazione di un bene di assoluta importanza come la sanità pubblica.