La ricerca è stata effettuata su un campione di circa 16mila lavoratori stranieri e su 18 Centri per l’impiego sparsi per l’Italia, da nord a sud: Milano, Brescia, Torino, Trento, Vicenza, Padova, Parma, Bologna, Ancona, Firenze, Prato, Perugia, Rimini, Roma, Caserta, Napoli, Palermo, Ragusa. Alcuni dati importanti sono già stati resi noti e saranno discussi nell’ambito del convegno che ha tra gli obbiettivi quello di dimostrare come i centri per l’impiego si siano trasformati in questi ultimi anni, non più obsoleti e lenti uffici di collocamento, ma parte attiva di un sistema che si propone l’integrazione e la crescita professionale dei lavoratori stranieri. Sono proprio loro, infatti, gli immigrati, gli utenti tipo dei centri per l’impiego, in un meccanismo che sembra funzionare e che pone al primo posto Rimini.
Il convegno si articolerà in tre fasi: la presentazione dei dati della ricerca, la discussione con gli operatori dei centri d’impiego oggetto dello studio e una riflessione tra i vari soggetti coinvolti: sindacati, datori di lavoro e amministrazione pubblica. Proprio per l’importanza rivestita dal tema del convegno ci sarà un’importante partecipazione di amministratori pubblici a vari livelli, tra l’altro un intervento molto atteso è quello dell’onorevole Maurizio Sacconi, ministro del lavoro e delle politiche sociali. Sarà, quindi, un’ottima occasione di discussione sia sui risultati della ricerca sia sulle future linee strategiche da seguire per quanto concerne il mondo del lavoro che, dati alla mano, si appoggerà sempre più sull’apporto degli immigrati.