Coinvolgimento del turista all’interno della comunità
Il turismo di comunità messo in atto dai Briganti parte da un presupposto essenziale: non abbandonare il luogo ma sfruttare tutte le sue potenzialità per sopravvivere e progredire nel rispetto della natura. Lo scopo è quello di continuare a tenere vive tradizioni e identità ; riscoprire radici storiche, sociali e umane coniugandole con una proposta folcloristica opportuna e lontana dal consumismo turistico di massa. Le attività su cui si concentra la cooperativa sono proprio rivolte a coinvolgere i visitatori all’interno della comunità in senso lato. Un particolare interesse, ad esempio, è rivolto alla cura ed allo sfruttamento dei castagneti: i giovani della cooperativa preparano il terreno per la raccolta che viene poi materialmente eseguita dalle persone anziane. Le castagne vengono infine trattate in un essiccatoio ed offerte il venerdìe il sabato ai turisti cui vengono raccontate le storie narrate un tempo dai pastori. Il turista viene dunque coinvolto all’interno della comunità locale attraverso delle modalità di condivisione che abbattono le barriere esistenti tra visitatori e oriundi.
I Briganti come modello di riferimento
Nel corso delle Giornate dell’economia cooperativa tenutesi a Gennaio, Legacoop ha presentato il progetto delle cooperative di comunità il quale si pone lo scopo di contrastare il degrado e l’abbandono cui sono condannate alcune realtà locali. Una di queste cooperative è proprio quella dei Briganti di Cerreto i quali sono stati encomiati per la loro attività . In modo particolare Edoardo Patriarca, presidente del CNEL, ha sottolineato come, di fronte al progressivo sgretolamento del welfare, le cooperative costituiscano una risposta responsabile da parte della società civile. L’esperienza dei Briganti ha avuto anche una risonanza internazionale: nel Settembre 29, Silvia Altmark, assessore del Ministero del Turismo dell’Uruguay, ha incontrato la cooperativa di Cerreto per approfondire i propri studi sul turismo responsabile. Problematiche quotidiane come gestione del territorio, tutela dei beni comuni, occupazione ed assistenza trovano dunque una risposta efficace nell’auto-organizzazione promossa dai cittadini attivi i quali, tramite progetti sempre più innovativi, valorizzano l’importanza della cooperazione come modello di partecipazione democratica.